San Donnino – Impedito un altro sfratto grazie al mutuo-soccorso

Sul rinvio dello sfratto giovedì mattina a San Donnino, da http://www.deapress.com/index.php

Muro popolare, stamattina, per impedire uno sfratto a San Donnino (Campi Bisenzio). La casa in questione è abitata da anni da una coppia con tre figli minorenni. Dopo aver perso il lavoro, non sono più riusciti a pagare l’affitto. E così è arrivata la notifica di sfratto per morosità.

Per impedire che la famiglia finisse in mezzo alla strada, stamattina all’alba una quarantina di persone ha bloccato l’ingresso del palazzo. I carabinieri hanno già tentato di sgombrare l’abitazione altre tre volte, l’ultima volta aumentando la tensione schierandosi in tenuta antisommossa.

Ma la questione è in realtà più complessa del semplice sfratto per morosità. Ci spiega uno dei partecipanti: “L’intero palazzo è di proprietà del Fondo Previdenziale della Cassa di Risparmio di Firenze (CRF) e sono almeno otto gli appartamenti vuoti della CRF nei palazzi dell’isolato [NdRin via Pistoiese 91]. Sono tenuti vuoti intenzionalmente, probabilmente nel tentativo di vendere le proprietà in blocco.”

A pochi passi da qui, in via Pistoiese 130, c’è un altro palazzo di proprietà del fondo previdenziale della CRF, abitato da una ventina di famiglie. Gli abitanti ci raccontano che in quel caso non si è registrato nessun problema di morosità ma la proprietà vuole vendere il palazzo. Temono quindi che alla scadenza, i contratti d’affitto non vengano rinnovati.

“La casa è un elemento fondamentale per la vita di una famiglia. Non si può comprare e vendere i palazzi come fossero caramelle, senza tener conto di chi ci vive dentro” afferma un militante del Movimento di Lotta per la Casa “Il comune ha chiesto alla CRF di mettere a disposizione alcuni degli appartamenti vuoti, per tamponare l’emergenza abitativa (ovviamente pagando l’affitto) ma la CRF non è interessata. Preferisce lasciarli vuoti.. Solo a Campi sono almeno 700 gli alloggi vuoti. La proprietà privata vale più della dignità umana?”.

Ci racconta un altro militante del Gruppo Casa di Campi Bisenzio ”il Comune ha proposto di mettere la madre e i bambini in una sistemazione temporanea presso l’associazione Nosotras, senza però includere il padre. Soluzione inaccettabile per la famiglia, considerando che separerebbe la famiglia e che i bambini (il più grande ha 14 anni) vanno a scuola a San Donnino.”

“La soluzione del comune non ci convince affatto” sostiene l’inquilino “Io sto cercando lavoro. Non posso dormire in macchina.. E poi, oltre a non averci dato nessuna garanzia oltre a quella sulla parola, anche la sistemazione per il resto della famiglia sarebbe provvisoria.. Se non troviamo lavoro a breve che fine faremmo?”

Alla fine, verso le 10 è arrivato l’ufficiale giudiziario. Stavolta per gli inquilini è andata bene: lo sfratto è stato rinviato al 23 febbraio. Ma non si può certo parlare di una soluzione definitiva..

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