Venerdì 7 Ottobre – Mobilitazione studentesca nazionale. Corteo da piazza S.Marco

Il volantino degli Studenti Autorganizzati in vista della giornata nazionale di mobilitazione studentesca. Qui l’appello della Rete Studenti Medi.

Venerdì 7 Ottobre torneremo,come studenti autorganizzati, nelle piazze e nelle strade di Firenze. Torneremo a manifestare il nostro totale dissenso al governo Renzi e alle sue riforme, in particolare a quella della “buona” scuola: una riforma che deteriora ancora di più l’istruzione italiana, già vessata dal dilagante nozionismo e dall’asservimento alla cultura dominante, che esalta la meritocrazia mettendo contro studenti e professori, che mette le scuole al servizio delle aziende, delle imprese e delle logiche di mercato. Basti pensare all’alternanza scuola-lavoro, tramite la quale gli studenti sono costretti a lavorare non pagati per aziende, con la quale vengono ulteriormente educati (più di quanto non venga già fatto in classe) all’obbedienza a un superiore, allo sfruttamento, con la giustificazione dell’”esperienza” e che accentua ancora di più la divisione di classe tra licei e istituti, dividendo gli studenti (e di conseguenza l’intera popolazione) non più tra chi nella vita dovrà manovrare macchine e chi dovrà scrivere, ma tra chi sa manovrare macchine e chi sa scrivere, eternizzando così le divisioni di classe e formando non più cittadini pensanti e dotati di spirito critico, ma forza lavoro acritica e plasmata sui bisogni della classe dominante.

Inoltre, con la nuova riforma, ai presidi viene concesso di fare il bello e il cattivo tempo a piacimento, in modo che possano reprimere ogni dissenso o iniziativa che si discosta dal “tracciato” all’interno delle strutture scolastiche. Ecco quindi che vengono censurate o cancellate assemblee, viene imposta la sorveglianza agli studenti che si vogliono ritrovare nei loro istituti, vengono limitati gli spazi agli studenti, cancellando l’ultima parvenza di orizzontalità e partecipazione attiva che era rimasta all’interno dei nostri edifici scolastici. Il preside, quindi, diventa nient’altro che una figura fondamentale per l’organo repressivo e di controllo che da anni è diventata la scuola nella sua totale struttura: telecamere, incursioni della polizia, sospensioni, note disciplinari… Abbiamo avuto un esempio di quest’organo repressivo l’inverno scorso, quando, dopo le occupazioni con blocco della didattica dell’Istituto Artistico di Porta Romana e del Liceo Artistico Alberti (sgomberato da un ingente schieramento di celere e digos, chiamati dalla preside stessa), agli studenti sono state recapitate numerosissime denunce (circa 50 solo all’Alberti), sono stati sottoposti a interrogatori, sono stati intimidati, in modo da “dare una lezione” a coloro che avevano sentito il bisogno di riappropriarsi dei propri spazi, delle proprie scuole.

La repressione, però, non si limita a restare dentro alle scuole. Il 7 Ottobre, infatti, è il giorno in cui verranno assegnate le condanne agli 86 compagni imputati nel maxi – processo al movimento fiorentino, sui quali grava la pesante accusa di “associazione a delinquere”. È un processo nel quale ci sentiamo particolarmente coinvolti perchè partito proprio dalle proteste studentesche contro la riforma Gelmini, ma che poi si è espanso a tutti gli ambiti di lotta presenti nella nostra città: dalle mobilitazioni contro il fascismo, il razzismo, a quelle contro lo sfruttamento sui posti di lavoro, quelle contro le nocività… arrivando così a un totale di 86 compagni imputati, di cui 35 sottoposti a misure cautelari. Anche per questo scenderemo in piazza: per esprimere, come abbiamo fatto lo scorso 9 Aprile insieme a migliaia di altre persone e decine di realtà fiorentine, la nostra totale solidarietà ai compagni imputati.

Il 7 Ottobre vogliamo portare in piazza la parola di chi non ci sta
vogliamo rivendicare il diritto alla libera aggregazione nelle nostre scuole
vogliamo rivendicare la volontarietà, la retribuzione, il rimborso spese, l’attinenza ai programmi e la valutazione a maggioranza studentesca per quanto riguarda i progetti di alternanza scuola – lavoro
vogliamo rivendicare il diritto al dissenso, nelle scuole come nelle piazze e sui posti di lavoro, e portare la nostra solidarietà agli 86 compagni imputati nel maxi – processo fiorentino.

Per questo rilanciamo i due appuntamenti:

H9 PIAZZA SAN MARCO SPEZZONE AUTORGANIZZATO ALL’INTERNO DEL CORTEO STUDENTESCO

H18 PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA IN SOLIDARIETÁ AGLI IMPUTATI NEL MAXI PROCESSO

Studenti Autorganizzati

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