Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città, la città…
Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città…
TUTTI IN PIAZZA
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Bellissimo il corteo, grande partecipazione, molta creatività. Devo però dire che non mi è affatto piaciuta una cosa: ma che servizio d’ordine??!! Cordoni dappertutto, ogni volta che dovevi uscire dal tuo spezzone sembrava di dover passare il check in. Non ci si poteva liberamente muovere all’interno per scattare foto o fare qualunque altra cosa, sempre qualcuno a spingerti all’interno di qualche spezzone. ESTENUANTE. Ma che in assenza degli sbirri facciamo da soli da sbirri? Questa è autorepressione, non è ordine. Ordine poi già la parola dice tutto, non a caso è molto amato dai fasci l’ordine. Vi devo raccontare il culmine della mia giornata da manifestante. Dalle parti di Castel dell’ovo volevo andare alla testa del corteo per scattare qualche foto per Indymedia, c’era il solito cordone, chiedo di passare, una ragazzina si fa prendere dai turchi e dice che nessuno passa. Incavolata anche io le dico che voglio passare e lei non può limitare la mia libertà. Mi risponde che è del servizio d’ordine. Le rispondo che non capisco la necessità di tanta repressione all’interno del corteo, che a me sembra inutile un cordone a ogni striscione, ai lati, avanti, più avanti ancora, dietro. Lei e un ragazzo dicono che il cordone serve a proteggere la massa da eventuali cariche. Ma ci prendiamo in giro??? Al primo lacrimogeno lo sappiamo tutti che la maggior parte dei cordoni sono sciolti, alla prima carica la maggior parte del corteo è o in fuga verso le vie d’uscita, o qualcuno che se la sente cerca di tener a bada gli sbirri. Mica sono nata ieri, ho anche 15 anni di esperienza di cortei alla spalle, le cariche del global forum, del g8, di Acerra, e molte altre minori. Lei ancora più incavolata mi risponde: “Allora che le abbiamo fatte a fare tutte le assemblee del servizio d’ordine?” E mica sono fatti miei se la gente perde tempo in cose inutili e controproducenti! E’ umiliante vedersi trattati come pecorelle, spinti all’interno dei centinaia di cordoni. Se partecipo ad un corteo so quel che faccio, non ho bisogno delle balie ogni 10 metri. Non ho mai, vi giuro, mai visto un servizio d’ordine così “militaresco” e questa cosa mi dispiace molto. E’ così bella la confusione creativa! L’ordine e la disciplina lasciamoli ai fasci! Lasciate liberi i compagni di muoversi ed esprimersi, è un invito per il prossimo corteo.
Non voglio restare anonima sono
Khora (Angela)
molti compagni che vengono dalle realtà dei centri sociali, movimenti contro inceneritori, rete salute e ambiente, officina, ska, collettivi vari mi conoscono ed è giusto firmarmi.
Cara Angela, in effetti anche io la penso come te, balie, controllori , rendono il corteo più triste anche ideologicamente.
Tuttavia devi considerare che moltissimi di quelli del servizio d’ordine e dei manifestanti non ha esperienze politiche o quanto meno esperienze come le tue (so quello che significa fare politica nei Centri Sociali, che è cosa diversa da farla nelle Università e nei circoletti dei figicciotti). Nel 2001 durante Genova, qualcuno aveva 12 anni…qualcuno pure meno.
Dico questo non per sminuire la lotta delle studentesse e degli studenti, ma per inquadrarla in un contesto movimentistico-sperimentale in cui qualche cazzata ci può pure scappare.
E’ normale che se ad un* che non ha mai fatto servizio d’ordine in un corteo con decine di migliaia di persone vien detto di “NON FAR PASSARE NESSUNO”, davvero non fa passare nessuno, se gli si mette in mano un microfono magari per prima cosa racconta le barzellette zozze.
Questo Movimento è molto forte e da a tutti speranza.
Le compagne e i compagni più giovani hanno una gran forza e una gran voglia di fare che sinceramente non vedo nella attuale realtà dei centri sociali napoletani.
Criticare questo movimento ora, anche se in maniera legittima, mi sembra una mossa un po’ fuoriluogo.
Avranno tempo questi student*, compagn* e amic* di fare esperienza, confrontarsi, crescere, crescere anche con chi fa politica attiva da anni.
Invitiamoli alle iniziative dei Centri Sociali, facciamoli sentire parte della politica attiva a cui solo ora si stanno affacciando, facciamogli capire che Officina 99, come altre realtà, è ben più di un posto dove :”si paga poco, e guardie nun rompen o cazz, s sent o raggae”.
Criticarli e/o non sostenerli adesso sarebbe una cosa infelice e rischierebbe di creare incomprensioni…
Lo so che tu hai parlato del “servizio d’ordine” e non del movimento o del corteo in generale, ma partendo dal tuo spunto ho voluto esprimere una riflessione generale su una cosa che accade troppo spesso …
mettiamo da parte questi errori dovuti all’inesperienza e andiamo tutti il 14 a roma, spero anche io senza balie
saluti
diè
Si diè, sono d’accordo, non volevo contestare ma suggerire…forse sono stata poco chiara, soprattutto perché ero abbastanza nervosa appena tornata dal corteo. Secondo me è stata una bellissima esperienza e un bellissimo momento di lotta, soprattutto c’erano tantissime persone scese per lottare per i propri diritti. Tantissimi volti nuovi, giovani, proposte, non solo i soliti slogan, bello, bello davvero. In tutto ciò ho voluto far notare che si può gestire ancora meglio la piazza, anche perché non è gratificante per nessuno che la libertà di muoversi liberamente non venga rispettata. Scusatemi se sono stata troppo dura e ho scritto le cose così come mi venivano, presa dall’enfasi senza far notare tutti gli aspetti positivi di questa giornata.
Grazie a tutto il movimento studentesco
per quello che è stato fatto anche con molti sacrifici, la critica mossa non voleva sicuramente sminuire il lavoro di quanti in queste settimane hanno creato questa contestazione. Il 14 verrò sicuramente.
è davvero un bel commento Angela, grazie. Il nervosismo post-litigata l’avevo immaginato. Anche io potrei raccontare alcuni episodi che possono apparire grotteschi per gli attivisti ed anch’io a suo tempo sono stato molto nervoso, cose normali.
ci vediamo a roma!
ANDIAMO TUTT*