r-eXistenZ@controllo

E’ disponibile la registrazione della puntata di r-eXistenZ riguardo la tecnologia e il controllo sociale del 19 dicembre. Si può ascoltare e scaricare da QUI

Dalle impronte sulla carta di identità al trusted computing, dalla videosorveglianza ai social network sono proprio tanti e sempre più inquietanti i meccanismi di controllo del corpo e del pensiero che vengono prodotti dalle aziende in nome della sicurezza (e della moda). Forse la sicurezza delle aziende? La sicurezza dei Governi?

QUI un video che vi spiega cos’è il Trusted computing in termini molto semplici.

La tecnologia è una grande risorsa dell’umanità, ma spesso ci dimentichiamo che un giorno, se non stiamo attenti, potrebbe anche diventare un grave pericolo per la nostra libertà. La rete è un faro per l’ accesso alla libera informazione, ma censurare internet è facilissimo, così come controllarlo!

Myspace ad esempio,  dal 2005 è di proprietà di Rupert Murdoch.   Murdoch, oltre ad essere l’oscuro signore del “calcio moderno”, è il proprietario di 175 quotidiani in tutto il mondo, nonché di Sky TV e della Fox News.  Ma è’ anche stato sopratutto il più potente promotore dell’attacco statunitense contro l’Iraq, il principale generatore mondiale dell’islamofobia e dello scontro di civiltà, i suoi media hanno sempre appoggiato Israele, sono stati i fondi di Rupert Murdoch a mettere in piedi il movimento neocon negli Stati Uniti, e oggi i suoi media promuovono l’ipotesi di un attacco americano all’Iran.

Non sono assolutamente diversi i proprietari di Facebook, si parla di un gruppetto minuscolo di geni della finanza, nonchè affiliati ad associazioni di estrema destra che si battono  contro il multiculturalismo, a favore del progetto di  ridisegnare l’America e il globo secondo valori conservatori in cui prevalga il libero mercato, scavalcando il potere degli stati nazionali che limiterebbe la libertà delle aziende. Altri soldi (27,5 milioni di dollari) sono stati investiti da un azienda legata alla C.I.A.
Se volete approfondire la cosa e sapete un po’ l’inglese leggete questo articolo del Guardian

E’ impensabile che su facebook possano venir creati fan club inneggianti alla mafia e vengano censurate le immagini dell’allattamento al seno. E’ davvero inquietante che le persone oramai perse nella loro solitudine si facciano controllare spontaneamente. Delle donne italiane hanno perso il posto di lavoro perchè avevano dato l’annuncio della loro gravidanza sul social network , e questo non stava bene ai loro capi che le hanno licenziate con l’accusa di “usare il computer aziendale nell’orario di lavoro per motivazioni personali ”

Qui trovate un divertente video su 5 motivi per non iscrivervi a facebook (SAPPIATE CHE NON  POTETE CANCELLARE L’ACCOUNT)

Sappiate inoltre che quasi tutta l’alta tecnologia proviene dagli stati di Israele e U.S.A., da giganti come intel e microsoft:
·Microsoft e Cisco hanno scelto Israele per aprire i loro laboratori di ricerca e sviluppo fuori dagli Stati Uniti.
·I sistemi operativi Windows NT/XP sono stati realizzati principalmente da Microsoft-Israel.
·I laboratori di tecnologia Intel ® in Israele hanno disegnato interamente Pentium M, originalmente chiamato “Banias”, come tutti i nomi in codice di Pentium M sono dei nomi di luoghi in Israele.
·Intel Core Duo, nome in codice “Yonah”, e Intel Core 2 Duo, “Merom”, sono prodotti della tecnologia israelì.
·La piattaforma Centrino CPU chipset per le reti wireless, fu disegnata in Israele sotto il nome in codice “Carmel”.
·I microprocessori Pentium MMX SIMD, Pentium 4, fra altre tecnologie di computer, sono stati sviluppati in Israele.

-L’azienda israelì Lenslet ha creato EnLight, un processore ottico che lavora alla velocità della luce, realizzando trillioni d’operazioni al secondo, circa 1.000 volte più veloce dei processori convenzionali, ed è equivalente ad un’intera rete dei più potenti computer.
E hanno prodotto molto, molto altro…

Sono passati 25 anni dal 1984 e noi non ce ne siamo nemmeno accorti.

ps. su facebook ti viene assegnato in maniera automatica il “paese dove vivi”. Chi è in Italia “vive in italia”, chi è in giappone in “vive in giappone”  e così via.
Questo vale in tutto il mondo, tranne in Palestina.
Se vivi nei  territori Palestinesi della Cis-giordania e della striscia di Gaza, puoi scegliere se “vivere” in Palestina o in Israele.
Tra non molto non ci sarà possibilità di scelta.

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5 risposte a r-eXistenZ@controllo

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