[Radiodimassa] Rosarno – Gli immigrati dicono basta allo sfruttamento

Rosarno – Sono ore difficili anzi dificilissime. Poche ore fa sono stati gambizzati  due immigrati  mentre altri due sono stati duramente picchiati con spranghe e bastoni ridotti quasi in fin di vita! Sono da sempre sfruttati come braccianti nelle terre della Calabria piu remota, Rosarno (provincia di Reggio Calabria) in questi giorni e in queste ore è campo di battaglia per questi africani,  stufi di sopportare paghe da fame stufi di vivere in condizioni di degrado più totale. Intanto il governo si mobilita per inasprire e sedare la rivolta attraverso un grande numero di forze dell’ordine inviato direttamente da Manganelli sul territorio di Rosarno. Nonostante i braccianti di Rosarno abbiano messo a ferro e fuoco il paese, nessuno sembra ancora aver capito il senso di questa lotta! In Italia esiste il caporalato e quello di Rosarno è solo l’ultimo di una lunga serie di rivolte da parte di rifugiati politici, immigrati in fuga da i loro paesi in guerra , semplicemente esseri umani. Il nostro governo continua nella politica della repressione e non si  è sentita ancora , – dopo già diversi episodi altrettanto violenti come quello di Pianura – la parola “integrazione” anzi, la Gelmini mette un tetto limite di ingresso ai bambini immigrati all’interno di una classe nella scuola pubblica italiana. Peggio di così ancora si può andare, lo dimostra il ministro degli interni Maroni, il ministro dell’istigazione alla violenza razziale… basta ascoltare i suoi comizi per avere la conferma di quanto appena detto.  I braccianti di Rosarno sono totalmente abbandonati alle istituzioni che oggi più che mai si dimostrano essere razziste, repressive, violente e inefficaci. Ci auguriamo che stanotte non ci siano altre vite sacrificate, in questa terribile guerra dei poveri!