[Radiodimassa] Taranto ancora in agitazione. Domani corteo.

E’ prevista per domani la visita, a Taranto, dei ministri Clini e Passera, cui fa eco l’indizione di un grande corteo di protesta annunciato a gran voce dall’assemblea popolare che si è tenuta lunedì 13 agosto in piazza Garibaldi. Poco seguito hanno avuto invece le chiamate di Fim, Cisl e Uilm, che hanno tentato di scongiurare la chiusura dell’Ilva promuovendo quattro ore di sciopero al giorno per tutti i giorni della trascorsa settimana, mentre la Fiom ha fatto, in questa fase, un passo indietro, annunciando che non si sarebbe messa contro la magistratura (forse per recuperare consensi a fronte di un sempre più evidente scollamento con gli operai?).  Non si fermano comunque le produzioni, gli impianti funzionano infatti ancora a regime e i fumi velenosi continuano a sovrastare la città.

Viene intanto negata l’autorizzazione da parte della questura per il corteo di domani 17 agosto, mentre è prevista per oggi pomeriggio alle 16:30 un’altra conferenza stampa del comitato “cittadini e lavoratori liberi e pensanti”, promotore delle assemblee popolari che stanno animando le piazze di Taranto in questi giorni e che si è fatto promotore anche del corteo di domani. Alla chiamata rispondono anche diverse altre associazioni territoriali e si annuncia che le intenzioni dei manifestanti sono assolutamente pacifiche, a dispetto della serie di provvedimenti repressivi messi in campo dalla questura. Il clima si fa teso già da oggi e non certo per opera dei cittadini. Resta forte l’urgenza di prendere parola su ciò che accade nei propri territori e non saranno certo le intimidazioni indirizzate ai singoli a fermare la lotta dell’intera comunità.

 

leggi l’appello per il corteo di domani

Venerdì 17 agosto, dopo 50 anni di devastazione sociale, ambientale e territoriale, per la prima volta tre ministri della Repubblica italiana saranno a Taranto non per tutelare i diritti dei cittadini e dei lavoratori ma per salvaguardare gli interessi dell’Ilva, continuando a fare pressioni antidemocratiche nei confronti della Magistratura per preservare il PIL italiano.
Se Riva è in grado di ottemperare alle oltre 400 legittime prescrizioni, imposte dal Gip per la messa a norma dello stabilimento, lo facc

ia subito e senza indugi.

Ciò non avverrà poiché significherebbe, considerato l’andamento del mercato mondiale, non poter mantenere gli stessi profitti , in quanto dovrebbe investire tutti gli utili accumulati in questi anni nel rimmodernamento della fabbrica.
Il pool di esperti scelti dal Gip ha evidenziato che l’incidenza tumorale ed epidemiologica a Taranto è la più alta d’Italia, a farne maggiormente le spese sono i lavoratori della fabbrica e gli abitanti che vivono più vicini alla stessa.
Non consentiremo più a nessuno di poter giocare con la vita di una città intera, tantomeno ai politicanti ed ai sindacati che in questi anni hanno fatto solo i propri interessi. Chi ha usurpato e derubato deve far fronte alla spesa necessaria a risarcire il territorio, i suoi abitanti ed i lavoratori coinvolti.
Un futuro diverso è possibile solo attraverso l’unità tra cittadini e lavoratori che devono essere protagonisti di questo cambiamento, pretendendo un’alternativa sostenibile per la città di Taranto svincolata dal ricatto occupazionale e dalla devastazione in nome del profitto. Le decisioni che riguardano il nostro avvenire dovranno esser prese esclusivamente nella nostra città con la partecipazione attiva dei cittadini. Questo non si discute. 

Invitiamo pertanto i lavoratori, le loro famiglie e la cittadinanza intera a partecipare alla grande manifestazione pacifica del 17-8-2012 che partirà da piazza Castello alle ore 8,30 dietro l’Apecar simbolo del risveglio di Taranto.

SI’ AI DIRITTI NO AI RICATTI.
AMBIENTE, SALUTE, REDDITO E OCCUPAZIONE.

Al fine di favorire la massiccia presenza di famiglie e bambini, il Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti ha predisposto un servizio d’ordine composto da circa 40 persone del comitato stesso. Saremo controllori di noi stessi affinchè l’opinione pubblica non possa dire nulla di diverso da quello che realmente accadrà. Il servizio d’ordine allontanerà dalla manifestazione qualsiasi persona a volto coperto, non dovranno essere accesi fumogeni ed il tutto dovrà svolgersi nel massimo rispetto della legalità.

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2 risposte a [Radiodimassa] Taranto ancora in agitazione. Domani corteo.

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