Curno – Erano attesi e sono arrivati. La polemica ha inizio due settimane fa, quando alla richiesta della formazione di estrema destra, il sindaco di Curno Perlita Serra aveva negato per motivi di ordine pubblico l’autorizzazione a presentarsi in piazza con un banchetto. In difesa di Casapound, il consigliere di minoranza Sara Carrara del PDL aveva promesso battaglia. In nome della democrazia, l’ex missina ha richiesto le dimissioni del sindaco lamentando che qualora Casapound non avesse manifestato si sarebbe configurato una grave mancanza democratica nel comune di Curno.
La seconda richiesta di suolo pubblico è avvenuta per il 16 marzo ed è stata accolta dal sindaco, che ha però rivolto un invito alla cittadinanza a difendere la città dalla presenza fascista di Casapound, riempiendo la piazza dove vi sarebbe stato il banchetto.
Verso le ore 15 di oggi otto fascisti di Casapound hanno montato il gazebo di fronte al municipio di Curno; attorno a loro numerose camionette delle forze dell’ordine per un totale di circa un’ottantina di agenti in tenuta antisommossa. Come spesso accade quando la formazione di stampo fascista decide di scendere in piazza si conta un massiccio dispiegamento di forze che militarizzano le zone circostanti al presidio. Alla presenza Casapound, ha risposto la cittadinanza riunita sotto la firma “Bergamo Antifascista”.
La scelta della data di oggi non sembra essere casuale, poichè proprio il 16 marzo cade l’undicesimo anniversario dall’assassinio di Davide “Dax” Cesare, attivista antifascista ucciso con una coltellata alla gola a Milano da simpatizzanti dell’estrema destra. Di fronte al municipio, erano un centinaio le persone che hanno deciso di manifestare per salvaguardare la piazza centrale di Curno dalla presenza di coloro che vengono definiti dallo stesso sindaco Serra “impresentabili”.
Casa Pound rappresenta a Bergamo una piccolissima realtà capace di muovere poca partecipazione, fatta salvo quella delle forze dell’ordine. Non risultano chiari i rapporti tra CasaPound e la consigliera Sara Carrara, che per loro si è esposta in prima persona. La consigliera di minoranza oggi era presente e ha partecipato al presidio della formazione neofascista. Non ha neppure disdegnato la provocazione quando i ragazzi antifascisti hanno intonato cori a ricordo di Davide “Dax” Cesare.