Noi siamo il traffico !

Lascerò la macchina e userò la bicicletta quando non ci sarà più inquinamento
Non ci sarà più inquinamento quando lascerò la macchina e userò la bicicletta

Didier Tronchet, Piccolo trattato di ciclosofia


COSA E’ CRITICAL MASS ::::

Critical Mass è un evento che si tiene ogni ultimo venerdì del mese in sempre più città del mondo 434, secondo il sito www.critical-mass.org ) che vede la pacifica invasione delle strade da parte di chi usa quotidianamente la propria bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Una “coincidenza spontanea” il cui unico tratto comune è la convinzione di un necessario ribaltamento della fruizione dello spazio, del tempo e dell’aria delle nostre città.

Massa critica – in fisica la soglia quantitativa minima oltre la quale si ottiene un mutamento qualitativo – in città è la cacciata temporanea delle automobili dalle strade, una breve interruzione del flusso di trasporti privati che dimostra come le città possano tornare ad essere vissute da umani e non da macchine; è la scelta di decrescere, di limitare al massimo i consumi inutili e nocivi. Questo cambiamento qualitativo può essere reso possibile dallo spostarsi in bicicletta o con i mezzi pubblici.

PERCHE’ CRITICAL MASS ?:::
Non è mai troppo tardi per capire che c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro modello di sviluppo urbanistico, che oggi si manifesta soprattutto come inquinamento dell’aria, un inquinamento dovuto principalmente al trasporto privato.

Il nostro modo quotidiano di vivere e di spostarci è responsabile di migliaia di casi di tumore, oltre ad essere uno dei protagonisti principali del riscaldamento globale. L’inquinamento nelle nostre città non è altro che lo specchio dell’inquinamento del Pianeta, così come lo sviluppo urbanistico è lo specchio dello sviluppo conomico. Uno sviluppo economico che si rivela insostenibile e non tanto in termini di qualità della vita, ma proprio in termini di vita stessa: uno sviluppo economico che sta distruggendo la possibilità stessa della continuazione della vita umana attraverso l’avvelenamento e l’esaurimento delle risorse primarie della Terra: aria, terra, acqua.

Questo fatto è unanimemente accettato dalla comunità scientifica. Soltanto una censura sociale, politica e mediatica ci impedisce di prendere coscienza di questo disastro e di fare qualcosa per impedirlo, iniziando a consumare di meno, ad inquinare di meno e a cambiare i nostri stili di vita. L’economia che manda avanti questo pianeta non è l’unica possibile, e anzi è la più dannosa mai sperimentata. Donne e uomini possono vivere meglio con meno. Scegliere la quantità per la qualità implica sempre un miglioramento, in tutti gli aspetti della nostra vita.

Continuando così, a questo ritmo di “sviluppo”, tra pochi anni (50? 100?) su questo pianeta la vita umana sarà impossibile. Questo è il problema più grande che l’umanità abbia mai dovuto affrontare nella propria storia. Cosa possiamo fare? Tutto è ancora possibile, e da qualche parte bisogna iniziare a impegnarsi, a cambiare il nostro modo quotidiano di vivere, per decrescere e vivere meglio: noi, qui ed ora, ci rifiutiamo di inquinare per spostarci: scegliamo la bicicletta, o i nostri piedi, o i mezzi pubblici. Una piccola risposta a questi grandi problemi può nascere adesso, QUI ed ORA.

Critical Mass, è la celebrazione di questo impegno quotidiano per migliorare la qualità della vita nelle nostre città.

Quando incontrate un ciclista, ricordatevi che sta pedalando per voi.

Leggi o scarica AA. VV. Critical Mass: idee a trazione umana Stampa Alternativa, Millelire (Edizione Speciale), 2008

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