Il 26 novembre in piazza per l’acqua, i beni comuni e la democrazia

Pedalare e camminare sono il nostro modo di vivere il territorio, che ci
vede presenti in carne, ossa, scarpe e copertoni per ricordare a tutti
che le città dovrebbero essere fatte da e per chi le abita e che le
automobili consumano e inquinano spazio pubblico urbano, terra ed aria.
Pedalando rivendichiamo città sicure e vivibili in cui possano tornare a
riallacciarsi relazioni umane anziché ingorghi; città più salubri e più
cordiali, dove i loro abitanti non sono condannati ad una vita
costellata di incidenti automobilistici e malattie respiratorie.

Non c’è solo questo: quest’anno abbiamo fatto parte dei movimenti per
l’acqua pubblica e contro il nucleare perché siamo parte della stessa
battaglia per i beni comuni. Lottiamo per la riappropriazione dello
spazio pubblico e abbiamo appoggiato nella stessa ottica le battaglie
per la ripubblicizzazione dell’acqua e di opposizione al nucleare.

Il 26 novembre saremo insieme ai movimenti per l’acqua a Roma con le
nostre biciclette per ricordare a noi stessi che non basta pedalare su
due ruote per liberare la nostra vita, che la festa è tale quando
rappresenta anche un momento di lotta per evitare la catastrofe a cui
l’umanità sta andando incontro, per dire all’amministrazione che non può
continuare a fare scelte che favoriscono le auto rispetto alle persone e
che vogliamo la piena applicazione del risultato referendario.