La MayDay 2011, probabilmente tra le più belle degli ultimi anni, è stata partecipatissima (con buona pace di chi, con sprezzo del ridicolo, ha scritto che c'era più gente alle manifestazioni confederali del mattino...guardate le immagini e giudicate...), colorata, gioiosa e "rumorosa" ma al contempo carica di consapevolezza e rivendicazioni forti e mature. Articolata in cinque spezzoni (i cosiddetti "assi della precarietà": Reddito e Diritti, Relazioni e Affetti; Casa e Territorio; Migranti e Cittadinanza; Accesso al Sapere e all'Informazione), la MayDay 2011 ha lanciato un messaggio forte e chiaro: immaginate cosa accadrebbe in questo paese se, per un giorno, i precari e le precarie incrociassero le braccia...
Diritto di sciopero per tutti, e costruzione di uno sciopero che abbia la precarietà come elemento centrale: è questo il progetto dello Sciopero Precario.