Questa casa era occupata, abbiamo deciso di liberarla.
Era occupata dall’abbandono, dal vuoto, dal buio e dal degrado che abitano centinaia di luoghi in tutti i quartieri di questa città, nonostante un’emergenza sociale e abitativa sempre più pressante e una necessità diffusa di spazi di socialità e aggregazione in cui non siamo obbligati a comprare qualcosa.
Abbiamo deciso di liberarla da questo vuoto e riempirla dell’energia di vivere e sperimentare insieme modalità di auto-sostentamento libere dalle logiche di mercato.
Casa Brancaleone non è un centro sociale, né un centro servizi, ma un progetto di casa e di vita fondato sulla condivisione di desideri, spazi e risorse; su una pianificazione autonoma e lontana dalle regole del mercato abitativo, un modo differente di abitare, una comunità di persone con cui vivere e condividere pensieri, momenti, risorse, scelte; con cui sperimentare nuove e diverse forme di organizzazione, decisione, mutualità e lotta.
Troppe finestre sono sbarrate da troppo tempo.
E’ ora di far circolare un po’ d’aria.