Il 1 Gennaio 1994 la rivolta zapatista portava sotto gli occhi di tutti/e nuovo modo di intendere la ribellione; una scintilla che dalla resistenza ai trattati di libero commercio neoliberisti arrivava ad immaginare la costruzione di un altro mondo “desde abajo y a la isquierda” (dal basso a sinistra). Un immaginario che diventa pratica quotidiana sperimentando resistenza e autogestione nei territori “liberati” e contagiando nel resto del Messico, e non solo, tanti movimenti sociali attraverso la sesta dichiarazione della selva Lacandona e l’Altra Campagna del 2006 che farà da sfondo alle rivolte di Atenco e Oaxaca. Quasi vent’anni dopo simbolicamente nel giorno della “predetta fine del mondo” il movimento zapatista torna a invadere le piazze di tutto il Chiapas in una mobilitazione silenziosa ma assordante. Come nel loro comunicato: “Questo è il suono del vostro mondo distruggendosi, questo è il suono del nostro risorgimento…”
Dalle 19.00 – PROIEZIONI VIDEO “TESSENDO AUTONOMIE” a cura di PIATTAFORMA LA PIRATA – video della Marcia Zapatista del Silenzio
APERICENA MESSICANA
dalle 20.30 dibattito: MEXICO EN REBELDIA insieme a
-Vittorio Sergi autore di “Il vento dal basso, nel Messico della rivoluzione in corso”
– PIATTAFORMA PIRATA – lapirata.indivia.net (piattaforma internazionalista per la resistenza e l’autogestione tessendo autonomie)
– COLLETTIVO NODO SOLIDALE – autistici.org/nodosolidale
– COLLEGAMENTI DAL CHIAPAS
A SEGUIRE: selezioni musicali a cura di LA ESQUINA DEL SOL – ondarossa.org