Elezioni regionali: precari e disoccupati al seggio per votare San Precario

ROMA, 29 MARZO. Ultimi minuti per votare nelle elezioni regionali, ancora una volta un panino fatale. Fedeli di San Precario, Generazione P, incazzati che hanno fatto domanda per il reddito minimo nel Lazio e individualità indipendenti hanno deciso all’ultimo minuto di votare per San Precario presso il seggio di Piazza del Collegio Romano, proprio vicino al palazzo di San Silvio, sperando che il loro santo facesse il miracolo di riportare i contenuti e i temi sociali all’ordine del giorno della politica. Nonostante San Precario avesse loro intimato di votare a digiuno, precari e disoccupati affamati, fermatisi a prendere un panino, si sono presentati al seggio alle 15:01 trovando le porte sbarrate. A nulla sono valse le preghiere al Santo, le invocazioni agli scrutatori del seggio, le proposte di scambiare il proprio pranzo con il diritto di voto. Neanche l’idea di istituire una lotteria just-in-time con in palio un voto extra per le regionali 2010 ha avuto buon esito.

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Il popolo dei fedeli, scontento e forse timoroso dell’ira del Santo, ha dunque iniziato ad urlare “San Precario facci un decreto!” (interpretativo, innovativo o interreligioso non aveva importanza), oltre a “le nostre liste sono state escluse a priori” forse riferendosi a chi nel Lazio è stato espulso dalla possibilità di richiedere il reddito minimo. Uno dei fedeli infatti chiarisce: “Prima con la legge hanno detto che tutti avevano diritto al reddito. Poi quando si è parlato di soldi hanno cominciato a stringere: solo quelli tra i 30 e i 44 anni”. E tra i 130.000 che hanno potuto fare domanda a settembre scorso – si legge sul santino di San Precario – solo 6.000 lo vinceranno. Forse. Sull’accaduto si è poi espresso anche Benedetto XVI: il pontefice  si è detto possibilista sull’eventualità che i Santi entrino in politica e vengano eletti a cariche politiche.

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Oggi 29 Marzo, alle 15.10, i comitati per il reddito si sono ritrovati a votare al seggio di Piazza del Collegio Romano, vicino Palazzo Grazioli, per votare per il proprio unico candidato: S.Precario!

Quelli in ritardo siete voi, vogliamo votare San Precario!

“Abbiamo fatto tardi ma abbiamo un decreto interpretativo dalla nostra parte! Eravamo solo usciti un attimo a mangiare un panino e ora vogliamo che ci facciate esprimere per il nostro candidato che è l’unico che parli di contenuti in queste elezioni. Vogliamo rivendicare un reddito di cittadinanza garantito per disoccupati e precari.

Nella Regione Lazio è stata approvata una legge per il reddito garantito, unica in Italia,  ma con pochissimi soldi: infatti a oggi su 130.000 domande ne sono state soddisfatte solo 1.000. Da qui vogliamo che si parta per affermare un nuovo sistema di welfare degno di questo nome, dove si garantiscano i servizi a partire dalla sanità e dalla formazione, fino ad arrivare al diritto all’abitare e ai trasporti.”

Comitati per il reddito | San Precario | Generazione P | Rete degli Indipendenti

AGENZIE.

REGIONALI: COMITATI PER REDDITO VOTANO ‘SAN PRECARIÒ (ANSA) – ROMA, 29 MAR – Pezzi di pane raffermo e uno striscione inneggiante a San Precario. Così un gruppo di aderenti ai Comitati per il reddito ha partecipato ad una manifestazione a Roma davanti al seggio elettorale allestito al Liceo Visconti in piazza del Collegio Romano. Il seggio era già chiuso e i manifestanti si sono presentati con pane raffermo con lo slogan «sono andato a mangiare un panino», la frase ormai celebre di Alfredo Milioni rappresentante di lista delPdl che si scusò così per non essere riuscito a presentare in tempo la lista ora esclusa dalla tornata elettorale. I manifestanti hanno anche srotolato uno striscione con su scritto «Viva San Precario». (ANSA).

REGIONALI, FLASH-MOB CON PANINI DAVANTI A SEGGIO CENTRO (OMNIROMA) Roma, 29 mar – Un flash-mob con panini depositati davanti al seggio elettorale di piazza del Collegio Romano per segnalare, come spiegano gli organizzatori di questa protesta, «che così come è stata esclusa la lista del Pdl alla Provincia di Roma, la Regione Lazio ha escluso 120mila cittadini che avevano fatto richiesta del reddito minimo garantito. Loro, pur avendo i requisiti, non hanno ottenuto quanto avevano richiesto a causa della mancanza di fondi ulteriori». La manifestazione si è tenuta questo pomeriggio davanti «al seggio elettorale più vicino a palazzo Grazioli», così come sottolineano ancora i manifestanti. «Lo abbiamo fatto con un chiaro riferimento al ‘paninò di Alfredo Milioni», proseguono.

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