Brescia. Solidarietà diffusa

Brescia: Maroni, così non si fa!

Esprimiamo tutta la nostra indignazione e tutta la nostra rabbia per quanto succede in queste ore a Brescia, dove espulsioni e rastrellamenti stanno seguendo al violento sgombero del presidio in sostegno agli immigrati che dal 30 ottobre sono saliti su una gru per protestare contro la sanatoria “truffa”. Due ragazzi egiziani già espulsi, 20 in attesa di espulsione in custodia presso la Questura di Brescia, tre già tradotti al CIE di Torino, due, forse tre a Milano Corelli, numerosi feriti, due compagni che compariranno davanti a un giudice domani, tutto questo mentre la polizia impone di fatto il coprifuoco alla città,  rastrellando almeno altre 50 persone e portandole in Questura.  Per tutta risposta i ragazzi sulla gru hanno deciso di entrare in sciopero della fame e della sete a oltranza.

Gli immigrati di Brescia chiedono il rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla sanatoria “truffa”, il prolungamento del permesso per chi ha perso il lavoro e per chi denuncia il datore di lavoro in nero e lo sfruttamento, una legge per il diritto di asilo, cittadinanza per chi nasce e cresce in Italia, e diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni. Le stesse richieste che altri  5 ragazzi immigrati fanno dall’alto della torre di via Imbonati a Milano da tre giorni. Domani a Roma faremo nostra la loro lotta, e manifesteremo contro le politiche assurdamente repressive del governo italiano schiavo delle posizioni estremiste di una Lega razzista e xenofoba. I fatti di Brescia rappresentano solo l’ultimo degli sfaceli di cui si è reso responsabile questo governo inadeguato e dalla mano pesante: da Rosarno  a Terzigno, dai pastori sardi, alla tav finanche contro i terremotati de L’Aquila.

Domani 9 novembre  dalle ore 15.00 appuntamento in piazza dell’Esquilino per un presidio pubblico con assedio sonoro e di massa al Ministero dell’Interno.

Da Brescia a Milano, da Roma in tutta Italia, la lotta non si ferma, si allarga!

Prime adesioni: Comitato Immigrati in Italia, Coordinamento cittadino di lotta per la casa, Associazione Senzaconfine, Acrobax, Blocchi Precari Metropolitani, , Horus project, Action, Sinistra critica, Partito della Rifondazione Comunista, ex51, collettivo antagonista prima valle, macchia rossa, Partizan

Brescia May day! May day!

gru bresciaDa settimane i migranti bresciani sono in mobilitazione permanente contro la sanatoria truffa che dopo aver aperto una speranza di regolarizzazione ha sbattuto le porta in faccia ai tanti e tante costretti alla clandestinità da leggi disumane come la Bossi- Fini e il Pacchetto Sicurezza targato Maroni.

Proprio da Maroni arriva l’ordine perentorio di stroncare la protesta: distruggendo i presidi che si erano organizzati e costringendo sei persone a salire su una gru a 35 metri di altezza dove stanno dal 30 ottobre. Ma la follia sanguinaria di chi gestisce l’ordine pubblico non si è fermata neanche di fronte a questo gesto di disperata determinazione e alla
imponente manifestazione di massa tenutasi sabato scorso: questa mattina all’alba hanno scaricato la loro violenza sui presenti al presidio provocando decine di feriti e oltre 30 persone in stato di fermo.

Brescia lancia l’allarme rosso e Roma risponde convocando un’assemblea cittadina per questa sera alle ore 19.00 presso il Volturno con lo scopo di (auto)organizzare la nostra solidarietà attiva, quella di tutte le realtà ed
i singoli impegnati quotidianamente nella battaglia per i diritti per tutti/e.

Siamo tutt@ clandestin@
Antirazzisti e antirazziste roman@

ARRESTI E CARICHE DURANTE LO SGOMBERO DEL PRESIDIO PERMANENTE SOTTO LA GRU

Da Radio onda d’urto
http://88.149.230.224/2010/11/sgomberato-il-presidio-permanente-sotto-la…

Questa mattina verso le 6, decine di carabinieri e poliziotti sono intervenuti al presidio permanente sotto la gru di Piazzale Cesare Battisti per sgomberarlo. Sono state fermate diversi migranti e antirazzisti presenti, come sempre da una settimana a questa parte, nel piazzale antistante al cantiere del metrobus. Tra questi anche due nostri redattori. La corrispondenza con lo sgombero del presidio con Rosangela della redazione e il suo fermo.

Ore 7: l’aggiornamento con corrispondenze dallo sgombero e collegamenti con la gru

Ore 7.30: Le forze di polizia avrebbero affermato che non è loro intenzione intervenire sulla gru, ma solo sgomberare il presidio permanente. Vi proponiamo alcune corrispondenze dallo sgombero

ore 7.15: Sono stati perquisiti da parte elle forze di polizia anche i locali dell’oratorio di San Faustino, a pochi passi dalla gru, dove diversi migranti avevano trovato rifugio e ospitalità nell’ultima settimana. Sentiamo l’aggiornamento sullo sgombero con Umberto della redazione in questa corrispondenza

ore 7.30: dai dintorni della gru l’aggiornamento con Sauro e Umberto

ore 7.45: L’aggiornamento con Sergio , avvocato dell’associazione Diritti per tutti, da sotto la gru. Ascolta

ore 8: Azione di polizia nei dintorni della gru. Fermi e arresti di compagni e compagne presenti in zona. Dall presidio sgomberato e dalle cariche la corrispondenza di Leo, giornalista presente sul posto

Ore 8.20: Numerosi compagni e compagne arrestati. Tra loro anche diversi nostri redattori e collaboratori. Un’altra corrispondenza con Leo

Ore 8.45: Dalla gru lancio di oggetti nei confronti di poliziotti che sono entrati nel cantiere. Cariche sui manifestanti sotto la gru. 14 fermi di compagni e compagne oltre a decine di migranti. Cariche ripetute anche nei dintorni e caccia all’uomo nelle vie adiacenti.

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