Mormorii su San Precario

Post n°260 pubblicato il 17 Novembre 2010 da romameeting

di Emanuela Del Zompo

San Precario è il movimento di lotta e non un sindacato  che si batte per ottenere il reddito minimo garantito, legge secondo la quale disagiati,  disoccupati, precari, invalidi, ecc.. hanno fatto domanda lo scorso anno per ottenere quel minimo per sopravvivere! “Fatta la legge, trovato l’inganno” qualcuno cita… Le domande presentate per la richiesta del reddito sono state circa 120 mila in soli 30 giorni, di cui 40 mila ammissibili: di queste domande alcune sono state dichiarate non ammissibili. Il punto della situazione è che la Regione nonostante la legge, nonostante i fondi stanziati, a distanza di un anno non ha ancora erogato i contributi a giusto merito per le persone richiedenti e che sono state ammesse secondo criterio al reddito minimo garantito.
Premesso che la legge sul reddito minimo garantito era stata costituita come piano anticrisi, dopo 14 mesi o più non è stata ancora attuata.
Questa mattina il movimento di “San Precario” costituito in maggior parte da gente disoccupata, precaria, invalida e per la maggior parte di loro senza casa e con figli a carico, stanca di aspettare l’ennesime promesse dei politicanti ha chiesto un incontro con le istituzioni della Regione Lazio ai fini di ottenere risposte in merito a tale situazione di assoluta vergogna e scandalo nei confronti dei cittadini di Roma e della Provincia.
“Polverini , qualcuno gridava, incontra i cittadini ora e non solo quando fai campagna politica per ottenere i voti, ascolta  ora la gente che ti chiede di poter sopravvivere… il reddito minimo garantito nasce come legge, dunque se tu rappresenti un istituzione fai rispettare la legge!!!!!”
A fur di gridare il movimento ha ottenuto un incontro con il dirigente del lavoro, pari opportunità e politiche giovanili, sig. Giuseppe Drei e sig. Barone, per rivendicare i propri diritti e chiedere spiegazioni sul perchè  a distanza ancora di un anno e più,  non siano ancora  stati erogati i fondi del minimo garantito. L’incontro abbastanza incandescente è andato avanti per circa 2 ore e i manifestanti hanno fatto chiesto di vedere una volta per tutte sbloccata questa situazione, di aprire un dialogo con il governo anche per sostentere tutte quelle persone che non sono state ritenute ammissibbili alle domande ma che tutt’ora oggi sono disoccupate o precarie, di sostenere a far valere una volta per tutte la legge a favore di invalidi civili che non sono tutelati ed espoti a maggior rischio da questa amministrazione ambigua e illusoria!
Botta e risposta con l’istituzione che ha dichiarato che la Provincia di Roma ha mandato un elenco completo delle persone ritenute ammissibili circa 4.800 e che in data 15 dicembre la Regione si aspetta un elenco di queste graduatorie, definitivo, a finchè a pochi giorni di distanza dovrebbero essere emesse le lettere secondo cui i benificiari del reddito minimo garantito posso accedere ai fondi attraverso l’erogazione delle Poste che non dovrebbero tardare ad arrivare entro il mese di gennaio 2011.
Drei continua dichiarando che le risorse di questi fondi ammonatano per circa 60 milioni di euro e che le domande ammissibili totali dovrebbero essere intorno ai 70 mila euro quindi l’assegno di ciascun beneficiario sarà più basso del previsto in vista dell’aumento delle persone ammissibili al reddito.
Il movimento però non è soddisfatto e chiede  un’ incontro con l’assessore per avere conferma e verifica delle parole elargite con troppa facilità dagli stessi  dirigenti: gli stessi  non sono molto favorevoli a rilasciare subito conferma di una data precisa per un incontro con l’assessore… ma il movimento fermo e deciso non se ne va fino a quando non si stabilisce che tra lunedi  22 e martedi 23 novembre c.m. l’assessore fissi un colloquio con il movimento di San Precario.
Staremo a vedere se a tante belle parole ora arriveranno i fatti e se veramente la legge in Italia funziona!

Altro link su manifestazione in regione del coordinamento di lotta per il reddito garantito

http://www.caffenews.it/?p=12839

AGENZIE

ANCHE L’ASSESSORE ZEZZA SI SENTE IN DOVERE DI ESPRIMERE LA PROPRIA

Roma, 16 nov. (Adnkronos/Labitalia) – “Nessun blocco da parte della Giunta Polverini per l’erogazione del reddito minimo garantito nel 2009”. Lo ha dichiarato ai microfoni di ‘T9′, l’assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio, Mariella Zezza, dopo la protesta dei precari di questa mattina.

“Infatti -ha spiegato Zezza- i circa 10.000 beneficiari non hanno ancora ricevuto il contributo perche’ (lo abbiamo stabilito nell’accordo dello scorso 17 settembre), le province stanno facendo le verifiche per poter adottare le graduatorie definitive degli aventi diritto”. Non solo. “C’e’ un accordo con un raggruppamento temporaneo di impresa che -conclude l’assessore- per 4,5 mln di euro (accordo che ha fatto la Giunta precedente) si devono assicurare 1.000 assunzioni in due anni”.

REGIONI: LAZIO; PROTESTA DAVANTI GIUNTA PER REDDITO MINIMO
ROMA, 16 NOV – Manifestazione davanti alla sede della Regione Lazio per «rivendicare il reddito minimo garantito». In via Cristoforo Colombo, fa sapere Giulia Bucalotti del coordinamento precari e disoccupati, sono riunite circa duecento persone che hanno vinto il bando dello scorso anno per il reddito di cittadinanza e non hanno mai ricevuto i soldi«. »Stiamo esponendo davanti al palazzo della Giunta l’icona di San Precario – prosegue Giulia -. La maggior parte di noi sono giovani sotto i 35 anni, anche con famiglia. Se è vero che la Polverini fa politiche per la famiglia deve mantenere le promesse: sbloccare i fondi di quest’anno, erogandoli ai 6.000 vincitori del bando, e reinserirli nei bilanci dei prossimi anni«. Al fianco dei manifestanti il consigliere provinciale Sel Gianluca Peciola: »È una vergogna che questa legge venga affossata – sostiene -. È necessario, anzi, il rilancio del reddito di cittadinanza per i disoccupati, che in questa Regione sono tantissimi e in grande sofferenza«. (ANSA)

REDDITO CITTADINANZA, PRECARI IN PROTESTA DAVANTI SEDE REGIONE

Roma, 16 nov – Striscioni, slogan e un’icona di San Precario: così stanno manifestando questa mattina, sotto la sede della giunta regionale di via Cristoforo Colombo, circa 200 attivisti del «Coordinamento precari e disoccupati per il reddito garantito». «Siamo tutti assegnatari del bando regionale del 2009 per il reddito minimo – ha detto una delle manifestanti – stiamo aspettando che questi soldi vengano erogati ma, per colpa del blocco sul finanziamento per il primo anno, deciso dalla Polverini, non abbiamo ricevuto nulla. Sappiamo, inoltre, che il fondo per i prossimi anni non è stato neppure rifinanziato». Sono circa 4mila le domande per il reddito accolte dalla regione a fronte di 120mila richieste. «Ora una nostra delegazione incontrerà l’assessore al Lavoro, Mariella Zezza – ha detto ancora la manifestante – non ce ne andremo finché non avremo una risposta».

REDDITO CITTADINANZA, PECIOLA (SEL): «POLVERINI SBLOCCHI FONDI»

Roma, 16 nov – «Esprimo piena vicinanza e solidarietà alle centinaia di persone che stanno manifestando davanti alla Regione Lazio per protestare contro la mancata assegnazione del reddito di cittadinanza. La precedente Giunta di centro sinistra aveva varato la legge sul reddito di cittadinanza e 115mila persone avevano partecipato al bando, che è stato vinto da circa 6mila persone, che ora avrebbero diritto all’assegnazione. Ma quei fondi ancora non si vedono. La Giunta Polverini non dà risposte e affossa una legge importante per sostenere le famiglie e i single in difficoltà economica. Chiedo alla Presidente della Regione Lazio di sbloccare i fondi e anzi di aumentare la disponibilità economica di una legge che può rappresentare una risposta alla crisi». Lo dichiara, in una nota, Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e Coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia.

REDDITO CITTADINANZA, PEDUZZI-NOBILE (FDS): «ACCELERARE EROGAZIONE»
Roma, 16 nov – «È veramente assurdo che oggi centinaia di cittadini, già vincitori del bando per il reddito di cittadinanza, debbano protestare sotto la Giunta regionale per rivendicare ciò che spetterebbe loro di diritto. Sono 6mila le persone che aspettano ancora di essere pagati». Lo affermano in una nota congiunta Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, capogruppo e consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio. «Noi -proseguono- abbiamo sempre sostenuto la legge sul reddito minimo garantito e abbiamo contestato le risorse che in essa venivano impegnate: troppo esigue quelle stanziate dalla Giunta Marrazzo, addirittura meno quelle della Giunta Polverini, la cui reale intenzione è quella di sopprimere il provvedimento. Oggi il coordinamento precari e disoccupati è riuscito ad ottenere un incontro con l’Assessore Zezza. Ci auspichiamo che dopo questo appuntamento vengano accelerate le procedure per l’erogazione dei soldi dovuti agli assegnatari. Noi continueremo a batterci affinché la legge sul reddito minimo garantito non venga smantellata e affinché le risorse stanziate per essa vengano incrementate».

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