Roma bene comune

Aggiornamenti dal percorso Roma Bene Comune (vai al gruppo facebook)

5 Luglio ’11 – Roma bene comune incontra Alemanno

Si è appena concluso l’incontro tra il sindaco Alemanno,una delegazione di Roma bene comune e gli 8 precari arrampicati da ieri mattina sulle impalcature del palazzo senatorio per protestare contro i tagli previsti nella manovra di bilancio.

Il sindaco ha firmato un protocollo, impegnandosi a: incrementare i fondi per i nidi nella manovra di assestamento di bilancio a settembre; convocare, entro metà luglio, il tavolo governo-regione-roma capitale su un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica, gli sfratti e la dismissione degli enti previdenziali; attivare un confronto sul piano industriale di atac e sui meccanismi di valorizzazione del patrimonio; aprire un tavolo di confronto tra Roma bene comune e l’assessorato ai servizi sociali sulla sperimentazione del nuovo modello di servizi sociali in partenza da settembre, al fine di salvaguardare l’occupazione; proseguire il confronto con Roma bene comune in maniera permanente.

Per domani è fissato alle ore 12.30 un incontro con l’assessore La Manda sulle possibili modifiche da apportare alla manovra di bilancio in discussione in aula giulio cesare. E mentre sulla piazza del campidoglio è in corso un’assemblea pubblica con centinaia di persone, invitiamo la città tutta all’assemblea che si terrà venerdì 8 luglio alle ore 18 nel deposito Atac occupato a San Paolo, in via Alessandro Severo, su SOVRANITA’ SOCIALE E BENI COMUNI: LA CITTA’ NON E’ IN VENDITA.

5 luglio ’11 – ore 10:30

La questura di roma, su richiesta del sindaco Alemanno, sta provando a sgomberare il presidio in campidoglio a sostegno degli 8 precari arrampicati da ieri sulle impalcature del palazzo senatorio perché su quella piazza oggi pomeriggio è prevista un’iniziativa della croce rossa.

4 luglio ’11 – SI È APERTA LA TRATTATIVA MA LA PROTESTA CONTINUA

Continua la protesta degli 8 precari arrampicati da questa mattina sui ponteggi del campidoglio, mentre nel corso della giornata si è aperta una trattativa tra una delegazione di manifestanti di Roma Bene Comune e gli assessori al personale Cavallari, alla famiglia De Palo, il delegato alle politiche abitative Berruti e il gabinetto del sindaco.

Nel corso degli incontri, si è ragionato intorno a un protocollo sulle richieste avanzate da Roma Bene Comune:

la modifica nel bilancio delle voci inerenti la condizione lavorativa precaria delle educatrici dei nidi e degli operatori delle cooperative e dei servizi pubblici a rischio di licenziamento, insieme alla netta inversione di tendenza degli attuali meccanismi di privatizzazione dei servizi pubblici; lo stanziamento di 100 milioni di euro per l’edilizia residenziale pubblica.

Non essendo stato raggiunto un accordo definitivo, il confronto fra la delegazione di Roma Bene Comune e  l’amministrazione comunale prosegue. I precari, pertanto, hanno deciso di rimanere sui ponteggi, mentre è in corso un’assemblea pubblica con centinaia di persone sulla piazza del campidoglio.

Il presidio di protesta contro il bilancio proseguirà ad oltranza, anche per sostenere gli 8 che si apprestano a  trascorrere la notte sui ponteggi.

L’assemblea sulla piazza del campidoglio si riconvoca per domani 5 giugno alle ore 17.

4 luglio ’11

E’ in corso, dentro la sala del Carraccio, una trattativa tra una delegazione di Roma Bene Comune e il gabinetto del sindaco per ottenere l’incontro sul bilancio con il sindaco e gli assessori competenti. Intanto, dalle impalcature del Campidoglio dove da questa mattina sono arrampicati 8 studenti e precari spuntano le bandiere NO TAV, in difesa dei beni comuni.

20 giugno ’11 – Roma Bene Comune occupa deposito ATAC a San Paolo

Oggi Lunedì 20 Giugno Roma Bene Comune ha occupato un deposito dell’ATAC a San Paolo, in Via Alessandro Severo, contro la svendita del patrimonio pubblico e per salvaguardare i trasporti pubblici, contro l’ennesimo bilancio comunale all’insegna dei tagli e delle politiche di austerity.

Con la delibera 35 il Comune di Roma vorrebbe svendere il patrimonio ATAC, in linea con le politiche speculative e di privatizzazione volte a favorire rendite e profitti, mantenendo in piedi i privilegi di Parentopoli sulle spalle dei lavoratori e di tutti i cittadini.

Con questa occupazione rivendichiamo l’apertura di spazi sociali e culturali, di case popolari e studentati e la riappropriazione dei diritti negati di tutti e tutte.

Vogliamo ribadire i 27 milioni di SI al referendum del 12 e 13 Giugno, contro la privatizzazione dei servizi pubblici e così diamo inizio alla settimana dell’Indignazione Precaria che culminerà il 22 Giugno con un presidio a Montecitorio, per sfrattare governo e opposizione e rimettere in marcia un processo di democrazia e opposizione sociale dal basso.

Per immaginare un futuro nuovo per il deposito, diamo appuntamento a tutta la città alle ore 17 per un’assemblea pubblica presso il deposito ATAC in Via Alessandro Severo (zona San Paolo).

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