Sul sentiero di guerra. Autonomia, indipendenza, territorio

VENERDI’ 7 OTTOBRE 2011 @ LOA Acrobax – via della vasca navale 6

Diretta audio qui

In un mondo che, grazie alla guerra globale permanente e allo Stato d’eccezione fatto norma, si assomiglia sempre di più per gli scenari di conflitto innescati e fomentati ad arte e dall’alto, vogliamo rilanciare un dibattito sulle pratiche comuni di resistenza e autogoverno, ignorando le frontiere che ci hanno imposto.

Vogliamo chiederci se la Val di Susa è poi così distante dalla Selva Lacandona del Chiapas; se il moltiplicarsi dei comitati dei NO risponde a un’esigenza così diversa dall’autorganizzazione indigena contro i mega-progetti imposti dal FMI; se un’assemblea di valligiani o quella di uno spazio occupato hanno una dinamica diversa da quella di un villaggio maya; se le lavoratrici sessuali sui marciapiedi delle metropoli, i migranti sui tetti dei treni o sui barconi e i contadini curvi su campi deserti sono un’altra faccia di una precarizzazione globale.

Vogliamo interrogarci sulle pratiche di liberazione e resistenza in quei territori minacciati qui da un TAV o da una discarica, li’ da una diga o un’autostrada, ma ovunque uniti da un nemico devastante, il capitalismo, e da un’energia comune, la ribellione della gente.

Gli zapatisti ci ricordano che la quarta guerra mondiale è esplosa: il neoliberismo contro l’umanità, quella che custodiamo difendendo i territori, ossia la vita. Emergiamo da tante battaglie che vogliamo mettere a confronto, certi che alcuni sentieri sono gli stessi o sono percorribili a braccietto anche a migliaia di chilometri di distanza.

Il collettivo Nodo Solidale, il LOA Acrobax, con la partecipazione di alcun* compagn* del NOTAV e di Terzigno (o di Acqua Bene Comune) invitano a un dibattito su:

Autonomia, Indipendenza, Territorio: pratiche di lotta e di autogoverno a confronto.

 

A seguire:

 

Presentazione del video “Tessendo Autonomia – progetti in Messico 1.0”

Uno sguardo sul Messico che lotta, raccontato attraverso i progetti della PIRATA. Scorrono le immagini e le parole delle comunità indigene di Oaxaca, dello zapatismo, delle lavoratrici sessuali autorganizzate di Città del Messico. Pezzi di autonomia reale.

Presentazione del libretto “L’Altra Campagna e la lotta di classe delle lavoratrici sessuali in Messico”

L’analisi di fase e le prospettive rivoluzionarie di un collettivo di promotrici di salute e di lavoratrici sessuali, la Brigata di Strada, che si considerano come parte attiva della classe operaia messicana. Un approfondimento politico sulle influenze dello zapatismo nella metropoli e sul superamento della dicotomia “legalizzare o abolire” la prostituzione, a favore dell’autodeterminazione delle lavoratrici sessuali. Tradotto e curato dalla PIRATA

*La PIRATA è la Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e l’Autogestione Tessendo Autonomia. E’ una rete di solidarietà dal basso, antifascista, autogestita e non sovvenzionata da istituzioni governative o dai partiti. E’ una cooperazione politica internazionalista creatasi con tre gruppi libertari che, fra altre attività, sono parte attiva nei processi di liberazione in Messico: il collettivo Nodo Solidale, il Collettivo Zapatista di Lugano “Marisol”, il gruppo Nomads dell’Xm24.

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