Liberi subito i 4 compagni arrestati

Roma, 9 Marzo. Oggi alle 11:30 i movimenti di lotta per la casa hanno occupato la sede del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). Iniziativa organizzata perché in questa sede vengono definiti gli stanziamenti di fondi per il TAV in Val di Susa.

Le 400 persone che hanno dato vita all’iniziativa sono state più volte caricate dalla Polizia ed infine spinte fuori dal palazzo di via della Mercede, 9.
Alla legittima richiesta di poter proseguire la protesta con un corteo, 35 persone compagni e compagne sono state identificate e fermate ed un compagno è rimasto a terra ferito dalle violente cariche.
Poi successivamente arrestato.
Un primo bilancio parla di 4 manifestanti arrestati.
Contemporaneamente il presidio tendopoli che stava realizzando il Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa presso i palazzi abbandonati di
proprietà del demanio pubblico in Via Boglione, 63 (nella periferia Sud di Roma) è stato sgomberato.
Nel corso dello sgombero di questo presidio di protesta operato dal reparto mobile della Guardia di Finanza sono state identificate tutte le famiglie presenti al presidio. Di tutte queste persone due donne sono state portate al Commissariato Preneste perché in quel momento prive di documenti. Durante lo sgombero è stato più volte ribadito dalle forze dell’ordine che quello che stava avvenendo era in relazione con l’occupazione in corso al CIPE in via della mercede. La giornata di oggi smaschera un clima di neoautoritarismo e di repressione selvaggia che sta prepotentemente avanzando nella nostra città.
Il Sindaco Alemanno completamente disinteressato e/o incapace di offrire una qualche soluzione all’emergenza abitativa che è oramai un dramma in questa città riduce tutto ad una questione di ordine pubblico di fatto delegando alla Questura il governo della città.
Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa – Roma
http://www.coordinamento.info
@CoordLottaCasa

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