Dal workshop “la proprietà intellettuale è il petrolio del 21esimo secolo”Dal workshop “la proprietà intellettuale è il petrolio del 21esimo secolo”Dal workshop “la proprietà intellettuale è il petrolio del 21esimo secolo”

La proprietà intellettuale è il petrolio del 21 secolo
Workshop su diritto d’autore e forme di distribuzione alternativa con Lorenzo de Tomasi, dello Sportello Liberius.

Il workshop è partito dalla spiegazione del concetto di diritto d’autore per arrivare a parlare di libertà digitali. Per parlare di libertà digitali bisogna prima capire quali sono le restrizioni imposte sulla legge sul diritto d’autore e quali sono i diritti sia degli autori che dei fruitori. In effetti parlare di diritto d’autore senza parlare di libera circolazione dei sapere e di copyleft sarebbe come pensare la cultura divisa a compartimenti stagni, ma soprattutto pensarla come spazi privati.
La restrizione della libertà digitali parte dal presupposto che si possa privatizzare un’idea. La proprietà intellettuale(termine contestato da Stallman e non solo) è quindi non altro che l’ennesimo recinto che si vuole chiudere sulle idee.
Ma in una comunità globale che si connette quotidianamente, che si scambia idee, informazioni, film, cultura di ogni genere, come si fa a capire chi è l’autore e chi è il fruitore?Come si possono restringere le libertà digitali di una comunità in continua espansione?
Lorenzo de Tomasi ha illustrato bene lo scenario sia globale che italiano, facendo esempi di casi legali clamorosi e spiegando approfonditamente le Creative Commons, una valida alternativa legale alle limitazioni imposte dal diritto d’autore.La proprietà intellettuale è il petrolio del 21 secolo
Workshop su diritto d’autore e forme di distribuzione alternativa con Lorenzo de Tomasi, dello Sportello Liberius.

Il workshop è partito dalla spiegazione del concetto di diritto d’autore per arrivare a parlare di libertà digitali. Per parlare di libertà digitali bisogna prima capire quali sono le restrizioni imposte sulla legge sul diritto d’autore e quali sono i diritti sia degli autori che dei fruitori. In effetti parlare di diritto d’autore senza parlare di libera circolazione dei sapere e di copyleft sarebbe come pensare la cultura divisa a compartimenti stagni, ma soprattutto pensarla come spazi privati.
La restrizione della libertà digitali parte dal presupposto che si possa privatizzare un’idea. La proprietà intellettuale(termine contestato da Stallman e non solo) è quindi non altro che l’ennesimo recinto che si vuole chiudere sulle idee.
Ma in una comunità globale che si connette quotidianamente, che si scambia idee, informazioni, film, cultura di ogni genere, come si fa a capire chi è l’autore e chi è il fruitore?Come si possono restringere le libertà digitali di una comunità in continua espansione?
Lorenzo de Tomasi ha illustrato bene lo scenario sia globale che italiano, facendo esempi di casi legali clamorosi e spiegando approfonditamente le Creative Commons, una valida alternativa legale alle limitazioni imposte dal diritto d’autore.La proprietà intellettuale è il petrolio del 21 secolo
Workshop su diritto d’autore e forme di distribuzione alternativa con Lorenzo de Tomasi, dello Sportello Liberius.

Il workshop è partito dalla spiegazione del concetto di diritto d’autore per arrivare a parlare di libertà digitali. Per parlare di libertà digitali bisogna prima capire quali sono le restrizioni imposte sulla legge sul diritto d’autore e quali sono i diritti sia degli autori che dei fruitori. In effetti parlare di diritto d’autore senza parlare di libera circolazione dei sapere e di copyleft sarebbe come pensare la cultura divisa a compartimenti stagni, ma soprattutto pensarla come spazi privati.
La restrizione della libertà digitali parte dal presupposto che si possa privatizzare un’idea. La proprietà intellettuale(termine contestato da Stallman e non solo) è quindi non altro che l’ennesimo recinto che si vuole chiudere sulle idee.
Ma in una comunità globale che si connette quotidianamente, che si scambia idee, informazioni, film, cultura di ogni genere, come si fa a capire chi è l’autore e chi è il fruitore?Come si possono restringere le libertà digitali di una comunità in continua espansione?
Lorenzo de Tomasi ha illustrato bene lo scenario sia globale che italiano, facendo esempi di casi legali clamorosi e spiegando approfonditamente le Creative Commons, una valida alternativa legale alle limitazioni imposte dal diritto d’autore.

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