Roma Tre, continua l’occupazione del Dams

Comunicato Dams Occupato a Roma Tre

Roma, 16 dicembre 2010

Il 14 dicembre gli studenti e le studentesse di Roma Tre hanno sfilato numerosissimi in corteo partendo da via Ostiense; arrivati davanti il Rettorato hanno sottolineato che, nonostante il rinvio della seduta del Senato Accademico in seguito alla mobilitazione degli studenti, la loro attenzione rimane alta nei confronti del progetto di creazione di una Fondazione di diritto privato nell’Ateneo, di una scuola di eccellenza e di una Agenzia di ricerca.

Il corteo ha poi proseguito, unendosi a Piramide con gli studenti dei Licei e con altre realtà sociali territoriali. La manifestazione ha avuto il suo culmine nel concentramento generale a Piazza del Popolo, che è stata teatro di scontri violenti tra l’esasperazione dei manifestanti e le azioni di stampo fortemente repressivo delle Forze dell’Ordine, che sin dalle prime ore della mattina hanno tentato di disperdere e dividere con la forza il corteo, mettendo in molti casi in pericolo l’incolumità della gente che sfilava per le strade. In particolare, duranti gli scontri in via del Corso, la folla presente a Piazza del Popolo ha subito una carica da parte delle camionette della Guardia di Finanza che hanno schiacciato la folla verso gli archi di Piazzale Flaminio, senza valutare la possibilità di vie di fuga per i manifestanti. La strada non era stata, infatti, chiusa al traffico.

Già dalla serata del 14, sono stati messi in atto tentativi di isolamento delle azioni violente rispetto alla totalità del corteo; si è cercato di manipolare la realtà emersa dalla piazza distinguendo tra buoni e cattivi. Noi ci teniamo a sottolineare come gli scontri nascano da una esasperazione e da una volontà di cambiamento condivisa da tutta la piazza. Il corteo non si è infatti disperso al momento degli scontri, la gente è rimasta a sostegno dei ragazzi che tentavano di oltrepassare i blocchi delle Forze dell’Ordine. Questo è un dato di analisi importantissimo per comprendere il livello di malcontento diffuso nel nostro Paese, siamo stanchi di subire inermi i giochi di potere che si svolgono nei corridoi dei palazzi istituzionali. Eravamo in piazza per sfiduciare dal basso questo governo e in generale tutta la classe politica di questo Paese.

Il Dams di Roma Tre è solidale con i giovani fermati durante gli scontri e ne chiede la LIBERAZIONE IMMEDIATA.

Il Dams di Roma Tre dichiara il proprio stato di OCCUPAZIONE a oltranza fino a:

· La liberazione dei ragazzi arrestati il 14 dicembre

· Il ritiro del DDL Gelmini

· Il ritiro del progetto di Fondazione, scuola di eccellenza e agenzia di ricerca a Roma Tre

· Avvio del processo di concertazione con i movimenti che partono dal basso in merito alle politiche sociali, formative e culturali del Paese

Studenti e studentesse del Dams occupato di Roma Tre

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