Cucine di Careggi nel mirino dell’esternalizzazione

La mannaia dell’esternalizzazione pende ora sul servizio ristorazione per l’utenza.
La privatizzazione dei servizi si allarga a macchia d’olio anche nella nostra Azienda Ospedaliera.
Dopo le varie esternalizzazioni dei servizi appartenenti all’area tecnica adesso si passa alle cucine. Il passo successivo sarà quello di esternalizzare anche settori del comparto sanitario?
Non poco tempo fa infatti ad un tavolo di trattativa, da parte della Direzione, fu audacemente proposto di servirsi di personale amministrativo per la libera professione proveniente dalle agenzie interinali.

Noi riteniamo di particolare pericolosità queste prime avvisaglie di privatizzazione di servizi fino ad oggi garantiti dalla pubblica amministrazione.
Sappiamo molto bene quali ne saranno gli effetti. Un esempio eclatante lo abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni con i lavoratori delle pulizie : peggioramenti di condizioni di lavoro, di orario, di salario, precarietà e sfruttamento incondizionato.
Nella convocazione di venerdì 17 giugno quando siamo stati informati della volontà aziendale di valutare l’ipotesi di una esternalizzazione delle cucine, ne abbiamo considerato immediatamente la gravità. La giustificazione riportata per tale passaggio mira al miglioramento della qualità del servizio. Queste motivazioni dateci sono peraltro false e povere di contenuti. Quindi la domanda che sovviene successivamente è: cosa si nasconde dietro l’ esternalizzazione delle cucine, visto che l’unica motivazione riportata dall’Azienda è quella di migliorare la qualità? Appalti guidati? Profitti garantiti a terzi ? Le notizie di questi ultimi giorni, sugli appalti, ci confermano che c’è poco da stare tranquilli sia come lavoratori che come cittadini.
Molto pericoloso questo atteggiamento da parte della Direzione che fa diventare la qualità sinonimo di privatizzazione. Per noi è l’esatto contrario, infatti basta confrontare i contratti del privato rispetto a quelli della pubblica amministrazione.
Come COBAS e USI ci opporremo a qualsiasi forma di privatizzazione vigilando sugli avvenimenti futuri con particolare interesse e naturalmente con la necessaria opposizione.

COBAS sanità Careggi USI- AIT sanità Careggi

Leggi anche:

CAREGGI: DOPO L’OCCUPAZIONE I LAVORATORI OTTENGONO UNA PRIMA RISPOSTA

DA PONTE A NICCHERI UN ALTRO ESEMPIO DI TAGLI ALLA SANITÀ IN NOME DEL PROFITTO

LA ASL ASSUME, MA SENZA PAGARTI!

ROSSI E LA REGIONE TOSCANA CONTINUANO A SMANTELLARE IL SERVIZIO SANITARIO

NO ALL’ACCORDO, ORGANIZZIAMOCI! APPELLO AI LAVORATORI DA COBAS E USI SANITÀ CAREGGI

NUOVO ACCORDO PEGGIORATIVO PER I LAVORATORI DI CAREGGI

Facebook

YouTube