A Sesto Fiorentino non viene rispettato il blocco degli sfratti

Ieri mattina le forze dell’ordine hanno eseguito uno sfratto per morosità in via Manzoni 4 a Sesto Fiorentino ai danni di una famiglia marocchina con tre figli.
Ciò è avvenuto nonostante in tutta la provincia di Firenze l’esecuzione degli sfratti con forza pubblica sia bloccata fino al 10 febbraio su provvedimento del prefetto. Questo significa che stamattina si sarebbe dovuto presentare soltanto l’ufficiale giudiziario, il quale da solo non ha la facoltà di eseguire lo sfratto se l’inquilino non lascia la casa.
Ma non è andata affatto così. Allo sfratto ad accompagnare ufficiale giudiziario e legali della proprietà si è presentato un ingente schieramento di polizia, sia in divisa che in borghese, che ha espulso la famiglia e cambiato la serratura. Un solidale ha provato a spiegare all’ufficiale giudiziario che la polizia non sarebbe dovuta intervenire per ordine del prefetto, la risposta è stata che il blocco riguardava solo il comune di Firenze e che lo sfratto era stato già eseguito.
Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione del fatto che gli interessi dei ricchi, di chi vive sulle spalle della propria rendita fondiaria vengono prima di chi la crisi la paga sulla propria pelle, di chi non riesce a mantenere la propria famiglia e a pagare un affitto; e che tribunale e polizia sono sempre pronti ad aiutarli, anche andando contro ai loro stessi provvedimenti.

Cogliamo pertanto l’occasione per ricordare a chi è sotto sfratto che fino al 10 febbraio gli sfratti sono bloccati e nessuno può essere sbattuto fuori di casa con la forza pubblica.
Negli spazi e nell’assemblea del Movimento di Lotta per la Casa le reti di solidarietà per la difesa degli sfratti si autorganizzano in ogni quartiere e in ogni periferia.

La casa è di chi l‘abita.