Più di 500 in corteo contro la città dei padroni. Casa, servizi e giustizia sociale per ogni quartiere popolare!

Più di cinquecento persone oggi in piazza a Firenze contro il nuovo Piano Urbanistico deciso dalla Giunta Comunale e rivendicare “case, servizi e giustizia sociale per ogni questiere popolare”. Un piano che si compone della svendita di buona parte del patrimonio pubblico e della consegna di ulteriori pezzi di città alla speculazione. Niente verde pubblico, nemmeno una casa popolare, nessun servizio pubblico per le periferie, nessun recupero delle ex-caserme a scopi sociali (come sbandierato in campagna elettorale dal PD): soltanto un insieme di favori ad investimenti e speculazioni private (nuovi supermercati, nuovi Hotel, nuovi appartamenti di lusso…)

Ad comporre il corteo i soggetti vivi che animano i diversi percorsi di lotta che quotidianamente si oppongono alla città dei padroni: dalla lotta per il diritto alla casa ai comitati contro le nocività, dagli spazi sociali autogestiti a comitati contro le privatizzazioni dei servizi pubblici.

Il corteo è partito da piazza Inidipendenza per raggiungere la ex Manifattura Tabacchi in piazza Puccini, emblema delle tante aree dismesse che potrebbero essere messe al servizio dei bisogni e delle istanze espresse dagli abitanti delle periferie.

La manifestazione ha messo pesantemente sotto accusa il Partito Democratico e un modello di governo della città autoritario e spudoratamente espressione di precisi interessi imprenditoriali.

A piano urbanistico già approvato, la manifestazione di oggi sta a testimoniare l’esistenza di un pezzo di città disposto a dare battaglia contro la sua applicazione sul territorio. Un applicazione che vorrà dire sgomberi di imporanti esperienze di lotta come la Querce (occupazione abitativa), il c.s.a. Next Emerson e lo spazio occupato di Via del Leone nel quartiere di San Frediano, ma anche lo sfratto per decine di inquilini di case popolari nel centro storico.

E’ per continuare a tessere le trame di un opposizione sociale ai padroni della città che la piazza ha rilanciato l’appuntamento per un assemblea aperta che si terrà il 3 giugno alle 21:00 alla facoltà di Architettura.