Ponte di Mezzo: uniti si vince… per questo ci vogliono divisi.

Ieri sera, in via Ponte di Mezzo 27 (di fronte all’ormai noto edificio Asl, occupato e sgomberato dopo essere stato al centro di un pesante scandalo) si sarebbe dovuta tenere un “assemblea dei cittadini” per discutere del possibile arrivo di alcune decine di profughi nella struttura.
Ci siamo recati all’assemblea insieme a decine di uomini e donne, tra cui molti migranti, con la volontà di partecipare all’assemblea e a un confronto vero tra abitanti del territorio sui temi dell’immigrazione e dell’emergenza abitativa.
Arrivati nel cortile di via Ponte di Mezzo 27, molti abitanti dei condomini interni ci hanno detto di non essere a conoscenza di nessuna assemblea e hanno espresso la loro contrarietà all’assemblea stessa e al fatto che si svolgesse in una loro proprietà privata. Da lì a qualche minuto il quadro ha iniziato ad essere chiaro: non c’era nessuna “assemblea dei cittadini”, ma solo un tentativo di infiltrazione e strumentalizzazione da parte dell’estrema destra. Nelle ultime settimane, infatti, fascisti di ogni risma (da Casapound a Forza Nuova) avevano già tentano di aizzare il quartiere contro l’arrivo dei migranti e fomentare una guerra tra poveri sul territorio con volantinaggi e striscioni, agitando lo slogan “Prima gli italiani”. Un slogan stupido, che mira a nascondere la realtà sociale che ci parla di 11000 alloggi vuoti a Firenze a fronte di 3000 famiglie (tra italiani e migranti) in attesa di una casa popolare…
E’ a questo punto che, dopo essere usciti dal cortile, decine di uomini e donne, italiani e migranti hanno formato un muro popolare e meticcio per impedire la vergognosa iniziativa orchestrata dai fascisti sotto mentite spoglie.
Fascisti che verso solo verso le 21.30 sono venuti allo scoperto e dopo le solite provocazioni, ben protetti da polizia e carabinieri, hanno dirottato la loro iniziativa nell’attico di una nota palazzinara (proprietaria di decine di alloggi in zona, nonché dell’ex Cinema Manzoni), conosciuta per affitti altissimi richiesti anche per case prive dei requisiti di abitabilità e rifilati soprattutto ai migranti.
Un immagine patetica, che la dice lunga su chi sta spingendo la guerra tra poveri nelle periferie e chi si nasconde dietro i fascisti: speculatori, palazzinari e padroni. Ecco svelati quali “Italiani” vengono prima di tutti per CasaPound…
Noi continueremo a stare da questa parte della barricata, insieme alla gente dei quartieri popolari, insieme a chi subisce sfratti e caro-affitti, la povertà, lo sfruttamento, consapevoli che italiani e migranti nelle periferie condividono gli stessi problemi e i responsabili siedono ai piani alti della società. Chi crea divisioni e alimenta i razzismi fa il gioco di chi governa, e non avrà mai spazio nei nostri quartieri. Intanto, le battaglie quotidiane per conquistare diritti e dignità continuano, nonostante il caldo, anche al Ponte di Mezzo. Prossimo obiettivo: sanatoria per tutti gli occupanti ERP. Uniti si vince… per questo ci vogliono divisi.

Movimento di Lotta per la Casa