#Ribaltiamo l’austerity! VOI SGOMBERATE? NOI RIOCCUPIAMO! Nuova occupazione in via del Romito

Oggi pomeriggio circa duecento persone hanno partecipato all’occupazione di appartamenti sfitti in via del Romito. Pronta e forte la risposta di sfrattati e precari allo sgombero violento di domenica e alle dichiarazioni della vice sindaco Saccardi!

il comunicato:

Dopo una settimana di rabbia, di intensa passione, nella giornata di ieri le dodici famiglie sgomberate dallo stabile di Via De Servi 18 hanno OCCUPATO uno stabile in VIA DEL ROMITO 55, ad accompagnare le famiglie centinaia di aderenti al Movimento di Lotta per la Casa che si sono trattenuti sino a tarda sera per evitare il ripetersi di episodi di VIOLENZA POLIZIESCA…

La storia del palazzo di Via del Romito 55 è storia costellata da TRUFFE, SPECULAZIONI, RAGGIRI e ESTORSIONI ai danni di centinaia di inquilini…
La Società proprietaria dell’Immobile, LA RIOMAGGIORE SRL è stata ingata per ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E TRUFFA AGGRAVATA…
Gli assessori alla Casa di Firenze (Tirelli) e di Sesto Fiorentino (Martini) nel lontano 1996 avevano garantito la REQUISIZIONE degli immobili….
Il palazzo era stato occupato nel 1994 da decine di famiglie e sgomberato nel 1999…
Per subire altri quindici anni di abbandono…

Gli occupanti di Via Del Romito il Movimento di Lotta per la casa dichiarano sin da ora che non sarà tollerata nessuna forma di sgombero e violenza nei confronti delle famiglie.

SABATO 25 GENNAIO ALLE ORE 11,30 IN VIA DEL ROMITO 55 CONFERENZA STAMPA DEGLI OCCUPANTI E DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA

il volantino diffuso oggi:

CRISI, DISOCCUPAZIONE E SFRATTI… OCCUPIAMO LE CASE VUOTE!

#RIBALTIAMO L’ AUSTERITY!

Quest’oggi circa cinquanta tra migranti, studenti, disoccupati e sfrattati hanno occupato uno stabile vuoto da sedici anni in via del Romito. L’attuale sistema in crisi unitamente a politiche di governi ed amministrazioni sempre più attente agli interessi padronali e sempre meno ai bisogni delle fasce più deboli, vorrebbe obbligare migliaia di uomini e donne ad una vita di sempre più onerosi sacrifici. Vivere a Firenze (ma non solo qui) è sempre più proibitivo: il taglio dei salari, la disoccupazione ai massimi storici, canoni di affitto e utenze ai limiti della sopportabilità sacrificano famiglie, giovani e meno giovani fino ad un punto che non siamo più disposti ad accettare.
Organizzandoci insieme ci riappropriamo di un nostro diritto fondamentale quale è la casa.

Domenica scorsa a seguito di un’occupazione nel centro cittadino la giunta Renzi ,insieme alla Questura di Firenze, ha violentemente sgomberato le stesse famiglie che sono qui oggi.

Questo sgombero ha un significato tutto politico: il centro storico a misura di turista non può sopportare la vista dell’emergenza sociale  che affligge tanti abitanti di Firenze. Gli edifici del centro, come quello   occupato e sgomberato domenica in via De’ Servi, sono oggetto di una speculazione edilizia che in città è sotto gli occhi di tutti. Interi palazzi lasciati vuoti per decenni garantiscono enormi profitti a palazzinari e società immobiliari spingendo le fasce più deboli fuori dal centro cittadino.
Oltre al danno la beffa! Prima di effettuare lo sgombero la vice-sindaco Saccardi ha avanzato una proposta offensiva di sistemazione provvisoria per donne e bambini all’interno di squallide strutture di accoglienza. Questa non può in alcun modo essere considerata una soluzione alternativa  all’emergenza abitativa poiché separa mariti-padri dal resto della famiglia la quale viene collocata in strutture sorvegliate da telecamere e deve osservare rigidi orari di entrata ed uscita; come se non bastasse  si tratta   una soluzione solamente provvisoria.
Noi rifiutiamo con forza l’offerta di questa elemosina, ribadendo con determinazione il diritto inalienabile di ogni individuo alla casa e ad una vita dignitosa.

La scelta dello stabile occupato oggi non è stata casuale. L’edificio in questione è di prorpietà della SRL Riomaggiore di Firenze collegata alla Laurella SAS di Sesto Fiorentino, truffaldine società della famiglia Perrone-Compagni sottoposta negli anni a 3 inchieste per truffa aggravata ai danni di 80 inquilini. I Comuni di Sesto Fiorentino e di Firenze nel 1996 si erano costituiti parte civile contro le società stesse e i suddetti comuni avevano garantito agli inquilini vittime dei raggiri la Requisizione degli stabili.
I padroni degli immobili di Via Primo Maggio (SESTO FIORENTINO) e di Via Del Romito hanno continuato a consumare miriadi di porcherie ai danni degli inquilini e le requisizioni non sono mai avvenute.

Questa giornata si inserisce all’interno di una settimana di mobilitazione indetta dalla rete “Abitare nella crisi” che ad oggi ha visto in tutta Italia decine di iniziative di lotta: occupazioni di case sfitte, picchetti per impedire l’esecuzione di sfratti, proteste agli uffici delle aziende erogatrici di utenze (acqua, luce, gas) contro il caro-bollette e i distaccamenti per morosità, blocchi stradali e manifestazioni per il diritto alla casa, picchetti dei lavoratori del settore della “logistica” contro le condizioni di sfruttamento e i licenziamenti politici contro chi lotta, e non solo. L’occupazione di oggi aggiunge un altro tassello a un mosaico ben più amplio che oggi vede migliaia di persone in lotta contro l’austerità!