“Prima calmiamo le acque”

Continua la politica dello share del nostro premier. Dalle dichiarazioni di stamattina (che potrebbero essere smentite nel giro di qualche ora) risulta evidente la strategia politico-mediatica dell’erede di Licio Gelli, “Ora andiamo avanti con un pò di calma”; una tattica che gli permette di recuperare  il consenso tra gli italiani assopiti dai media. Ovviamente le sue parole mirano a placare l’Onda del movimento studentesco che sta attraversando  l’intero paese. Le parole odierne mostrano un esecutivo non più imbattibile. Adesso sta a noi trasformare l’Onda in uno Tsunami che metta in discussione tutte le scelte governative calate dall’alto. La legge 133, l’ormai legge Gelmini e la proposta di legge Aprea, vanno abolite non solo per una contingenza economica, ma perchè minano il futuro e i diritti fondamentali dell’intero paese: studenti, lavoratori, precari e immigrati. Proprio perchè l’attacco del governo è generalizzato, la risposta deve essere necessariamente collettiva. Le forme di lotta, come testimoniano gli scioperi a roma, stanno andando in questa direzione. Il dissenso sta diventando generale e critico, questo è sempre stato il grande timore dei governi. Dobbiamo fare Massa Critica, lavoriamo in questa direzione… noi invece continuiamo ad agitare le acque.

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8 risposte a “Prima calmiamo le acque”

  1. John scrive:

    Agitatori, non siete la maggioranza degli studenti. Ma quale “dissenso generale”?? E poi siete partiti dall’opposizione alla legge Gelmini, poi ci avete aggiunto quella di Tremonti e ora volete farci credere che siete contro tutto ciò che di storto c’è in una stato??? E’evidente che arrancate: più che un onda o uno tsunami la vostra protesta è uno sbrodolio. Se volete migliorare questo paese dovete imparare a rispettare prima le regole e a non permettervi di criticare tutto e tutti come se fossero vostri fratelli.

  2. GIANCARLO scrive:

    Beh questo termine “agitatori” mi sa tanto di reazionario ma il tuo a quanto pare è solamente qualunquismo, ma non credo che migliaia/milioni di persone abbiano da tempo da perdere a quanto pare un motivo reale c’è e sono le leggi e il modo antidemocratico in cui il governo le sta applicando !!! e poi comunque vorrei chiederti “PERDONO” a nome di tutti per il tempo prezioso che abbiamo sottratto al tuo studio anche se potresti sempre venire a seguire i seminari che teniamo in facoltà ogni giorno magari ti servirà a qualcosa anche se di miracoli ne fanno solo i santi , noi siamo solamente studenti!!!! comunque non ci fermeremo, sai com’è in ballo qui c’è il nostro FUTURO!!!!!!

  3. ornella scrive:

    “Se volete migliorare questo paese dovete imparare a rispettare prima le regole e a non permettervi di criticare tutto e tutti…”
    Mi permetto di citare Mao Tze Tung per risponderti.
    “LA CRITICA VA FATTA A TEMPO;BISOGNA DISFARSI DEL BRUTTO VIZIO DI CRITICARE DOPO” !!!!!!!!!!

  4. STEFANO scrive:

    Direi al caro John firmati con il tuo vero nome così discutiamo da vicino e ti faccio vedere come il tuo qualunquismo è un qualunquismo da 4 soldi.
    E di gente come te che io mi vergogno che sa solo criticare e non invece affrontare i problemi. Vergognati sei proprio il rigurgito della società italiana.
    Andate avanti ragazzi la maggioranza degli studenti è con voi.

  5. GIANCARLO scrive:

    è vero cara Ornella, ma Mao Tze Tung evidentemente nn sa che il dl 112 poi di ventato legge 133 è stato approvato in silenzio e sottobanco e precisamente durante le vacanze in cui gli atenei sono chiusi!!!! cmq l’importante è che tutti partecipino a questa riforma che venga dal basso, se tu ed il caro jhon inceve di criticarci siete in grado potete darci una mano!!!!!

  6. pdmoa scrive:

    Grande Ornella

  7. Marko scrive:

    Secondo me John e Ornella non hanno poi tutti i torti a criticare questa situazione. Più che il qualunquismo il loro può essere definito una forma di individualismo. In ogni caso mi sembra che il punto è se questa occupazione sia democratica o meno. Una decisione è DEMOCRATICA quando è decisa dalla MAGGIOR parte delle persone coinvolte dagli effetti di tale decisione e non una sparuta minoranza: certo si può opinare fra la democrazia diretta di stampo marxista e quella rappresentativa delle democrazie occidentali, ma il principio della maggioranza è lo stesso. Poi non capisco come alcuni tra questi commentatori affermino che la maggioranza degli studenti sia per o con gli occupatori: non lo capisco proprio. Tutti i giornali ed anche i comunicati stessi degli occupanti parlana di \”centinaia\” di persone quindi siamo sicuramente sotto la decima parte degli iscritti alla facoltà. Dunque concludendo voglio solo ribadire che questa occupazione è, oltre che illegale, anche anti-democratica (si potrebbe definire una piccola tiranna o dittatura dello studentato \”concessa\” dai professori pagati a spese del contribuente).

  8. luana scrive:

    oggi a psicologia c’è stata una nuova assemblea,
    che invalidava quella di ieri.
    Erano presenti circa 300 persone…si è votato su cosa fare.
    240 si sono espressi per il blocco didattico di fatto, senza violenze o impedimenti di alcun tipo, per organizzare didattica alternativa e coordinare la protesta
    30 si sono espressi per seguire le lezioni e protestare lo stesso, qualcuno se ne è andato.

    non è abbastanza democratico?

    ps. mica sono tutti democratici :P

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