Psycho_logia blocca la didattica…e lotta insieme a noi?

Il corso di laurea di psicologia dei processi relazionali e di sviluppo, in seguito a una riunione, ha deciso a maggioranza che verrà attuato un blocco della didattica fino al 14 novembre…

lasciate un commento per capire com’è maturata questa decisione…

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27 risposte a Psycho_logia blocca la didattica…e lotta insieme a noi?

  1. Giada Rocco scrive:

    Azz benissimo! Ma per gli esamidi novembre?

  2. Giada Rocco scrive:

    è certo che lottiamo insieme!!!

  3. Valentina scrive:

    In sintesi, cosa si è deciso per la didattica? E per gli esami di Novembre, allora verranno rimandati dopo il 14?

  4. gi scrive:

    “in seguito ad una riunione” che c’è stata dove e quando? tra chi? questa maggioranza è di studenti di piscologia? i professori hanno confermato o deciso con voi? è ufficiale?
    (solo per capire..non sono polemica e non sono necessariamente contraria)

  5. Nicole scrive:

    Non si potrebbero avere maggiori informazioni a riguardo?

  6. Ilaria scrive:

    Ciao, sono Ilaria e frequento il primo anno del corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (in Aula Invalidi).
    Perdona la mia ignoranza sull’argomento, ma non ho potuto prendere parte all’assemblea e sto facendo una confusione pazzesca tra blog e forum vari, dunque vorrei chiederti cosa c’è in programma e cosa eventualmente si è deciso oggi in assemblea per noi che frequentiamo il primo anno, poichè l’aula non è “fisicamente” occupata (non facendo parte del complesso di Porta di Massa), e poichè comunque non si capisce molto di ciò che vogliono fare i professori (che un momento sembrano aderire alla forma di protesta, il momento dopo fanno lezione normalmente)…
    Ti prego di chiarire questi miei (e non solo) dubbi, poichè sta dilagando una malainformazione pazzesca!

  7. Lenek scrive:

    Sentite ma qualcuno che c’è stato può essere più chiaro su tutto?
    Non abbiamo capito nè cosa ne sarà dei laboratori, delle lezioni perse e soprattutto della sessione di esami di novembre.
    Grazie.

  8. ornella scrive:

    Sono felice di aver partecipato a questa assemblea e di quello che è emerso.Per la prima volta sento che il nostro corso di laurea fa parte della facoltà di lettere,siamo usciti dal ghetto finalmente!!!

    Ps perchè non venite in facoltà per sapere le cose?Oggi abbiamo fatto assemblea,lo stiamo dicendo da una settimana.Eravamo più di cento.Sono emerse 3 proposte,a maggioranza è stata votata l’occupazione con blocco della didattica.Verrà comunicato anche ai professori che domani saranno in consiglio.Se volete più informazioni venite in facoltà,uscite dalle vostre casine c’è anche il sole!!

  9. Vale scrive:

    Guarda Ornella, non mi far pensare, ho la febbre e non posso essere lì con voi e combattere per questa cosa!!!! Spera sia uscito qualcosa di nuovo e di buono durante questa assemblea. Come faccio a sapere cosa è successo!!???Intanto sono contenta che la didattica sia stata bloccata, penso che questo sia un modo ancora più forte per far sentire la nostra voce!Aggiornatemi se potete!!Ciao

  10. vince scrive:

    e la specialistica di psicologia? cosa hanno deciso?
    io verrei volentieri a vedere ma per ora non mi posso muovere e vorrei avere qlc notizia.

  11. ornella scrive:

    eravamo sia della triennale che della specialistica.io ad ex sono della specialistica e c’erano anche altri colleghi.cmq noi della specialistica siamo sempre un pò pochetti,che vergogna…le matricole scassano a livello di partecipazione!

  12. Francesco scrive:

    Anche io come Ornella sono stato a questa assemblea. Visto che si chiedono chiarimenti…la questione è semplice. Gli studenti di Psicologia, indipendentemente da quanto vorranno fare i professori, hanno deciso di aderire al movimento ed alle aggitazioni attraverso l’occupazione ed in concomitanza attraverso il blocco della didattica. Il che vuol che gli studenti (anche se i professori le terranno) non seguiranno le lezioni fino al 14, non faranno esami fino al 14. Si attiveranno invece in collaborazione con il movimento della facoltà di lettere a promuovere attività alternative fino al 14 novembre ed oltre. Quindi non chiedete “cosa si farà con gli esami?” La maggioranza ha democraticamente deciso la linea che assumeranno gli studenti di psicologia… qualcuno obietterà “e chi non è daccordo, e chi non c’era?”…. beh… IMPARATE A PARTECIPARE ALLA VITA DELL’UNIVERSITA CHE NON E’ FATTA SOLO DI LEZIONI ED ESAMI!!!

  13. Irene scrive:

    trovate altre info sull’argomento su http://www.animamente.net, la community di psicologia
    Buona giornata a tutti

  14. Angelo scrive:

    Frequento il primo anno in scienze e tecniche psicologiche e sto seguendo abbastanza da vicino tutta questa protesta e sinceramente non trovo giusta ne l’occupazione ne tantomento questo paventato blocco della didattica. Siamo tutti d’accordo che questa riforma è sbagliata, anzi aggiungo che l’università così com’è, a mio avviso, non funziona, ma permettetemeti di dire che non capisco il senso di queste iniziative di protesta. In primis perchè vedo troppe spaccature tra i “cordinatori ” della protesta e poi perchè non si capisce bene contro chi si protesta. Ascoltanto le opinioni dei docenti penso che la stragrande maggioranza concordi sul fatto che bisogna intraprendere delle iniziative contro questa riforma, allora spiegatemi perchè ci deve essere l’occupazione e il blocco della didattica, mettendoci inevitabilmente i docenti contro?Non sarebbe più opportuno trovare delle forme di protesta condivise sia dalla maggioranza degli studenti che dai docenti? L’occupazione e il blocco sono misure autolesionistiche che non fanno altro che peggiorare agli occhi dell’opinone pubblica l’immagine di noi studenti ormai etichettati come “facinorosi”. La protesta va portata avanti seriamente ma usando strumenti alternativi alle semplici dimostrazioni di forza. Usiamo la nostra intelligenza, scrviamo lettere ai giornali per spiegare le nostre ragioni, raccogliamo firme, sensibilizziamo l’opinione pubblica etc… Non dimentichiamo che l’università è il luogo in cui si produce conoscenza ed è proprio da qui che dobbiamo,a mio avviso, se vogliamo ottenere qualcosa di concreto.

  15. Maria scrive:

    Secondo me non è giusto che non si informi di cosa è avvenuto, purtroppo non tutti possono permettersi di fare un viaggio a vuoto. Parlo delle persone della provincia, ma anche dei fuori sede. Questo non vuol dire che non si partecipi alla protesta e non si appoggi qualsiasi decisione sia stata presa dalla maggioranza.
    Per non parlare dei ragazzi del primo anno, che si trovano spaesati di fronte a questa situazione e che non sanno che fare.

  16. Mari scrive:

    raga veramente è girata un sacco questa voce dell’assemblea e chi “dice io non lo sapevo” “chi è questa maggioranza” è perchè non è interessato!!!
    io ho votato per questo breve blocco didattico perchè credo sia inutile occupare poi c’è chi segue chi se ne sta a casa a studiare chi da gli esami in una continua incertezza sul cosa fare… allora protestiamo in maniera seria fino al 14 quando ci sarà la manifestazione e stare poi attenti a quando vorranno far passare la 133 sottobanco!!!!

  17. Francesco scrive:

    L’occupazione serve esattamente a questo. Avere un posto all’interno del quale produrre conoscenza. Verranno organizzate lezioni all’aperto e verranno attivati laboratori all’interno dei quali parteciperanno studenti e professori.

    Infine vorrei ricordarvi che non ci mettiamo contro assolutamente nessun professore anche perchè gli esami sono sospesi. Vedere per credere:

    http://www.lettere.unina.it:19560/facolta/pubNews/home.do?codFacolta=03

  18. GIANCARLO scrive:

    finalmente anche psicologia c’è!!!!!! Angelo bisogna dare segni di forza e di coesione, inoltre ci sono tante attività culturali veramente interessanti che i compagni nonchè colleghi stanno curando e portando avanti giorno dopo giorno, vieni in facoltà e te ne renderai conto , anzi ci serve anche la tua mano ti aspettiamo. E poi mi sembra fin troppo chiaro contro chi è rivolta la protesta!!!!!!!! inoltre le spaccature così come le chiami hanno un nome ben preciso anche se questo governo sta cercando di farcelo dimenticare :PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA!!!!!!!!!!!

  19. Caterina scrive:

    Non vorrei sembrare estranea alle idee giuste messe in atto con questa occupazione. Ma porre un semplice quesito…Io a febbraio “dovevo” laurearmi, per me saltare gli esami ora significa rimandare la laurea. Ma me li pagate voi altri 300 euro di tasse e tutto il resto dietro? Non sono un’opportunista. Protestare è giusto. Ma ognuno ha i propri problemi. Per me spostare la laurea è un grosso problema economico.E non solo per me. Significare pagare altre tasse e rinunciare ad un master già pagato che iniziaerà a marzo. Ok l’occupazione ma non palate di maggioranza e di fini superiori per cui sacrificarsi…Evidentemente voi dagli alti ideali non sacrificate niente.Almeno gli esami si dovevano lasciare fare. Punto.

  20. Maria scrive:

    Non è stata una maggioranza a prendere questa decisione. State strumentalizzando tutto. Che peccato.

  21. asdasd scrive:

    non avremo i professori contro, venite domani ale 10

  22. ornella scrive:

    ma gli esami sono solo rimandati a dopo il14.Anche io avevo un esame giovedì e devo finire gli esami entro Febbraio per le tasse,ma non è che ci levano la sessione.I nostri professori più volte hanno detto di appoggiare il movimento studentesco,quindi state tranquilli non remano contro di noi.Ma poi è evidente che anche loro con questo clima non è che pensano a fare gli esami.Calcolate che nel nostro dipartimento ci sono solo 4 professori ordinari,tutti gli altri sono precari e ricercatori.Se i tagli passano il nostro corso di laurea scompare e loro per primi lottano insieme a noi affinchè questo non avvenga.Inoltre la ricerca per la psicologia è fondamentale,noi studiamo la psiche umana,come si fa senza ricerca????Inoltre,a Napoli abbiamo 2 dottorati di ricerca,uno di questi è quello negli studi di genere,tra i più importanti di Italia.
    ieri eravamo più di cento all’assemblea,abbiamo discusso per ore.Sono emerse delle proposte che sono state votate democraticamente,la maggiornaza ha votato per il blocco della didattica.
    La libertà è partecipazione,venite in facoltà per capire come stanno le cose.Abbiamo bisono di tutti voi.

  23. Amalia scrive:

    La lotta è SACROSANTA e la appoggio pienamente,ma è un controsenso privarsi della didattica e del diritto agli esami.Penso che in qualche modo si finisca per remare contro noi stessi.Tenere attive le lezioni e gli appelli in condizioni materiali difficili è un segno forte di contraddizione, è un modo per dire che in ogni caso si vuole continuare a FARE quello per cui si sta combattendo: STUDIARE. Con serietà e impegno.Mi auguro che prestissimo sia data l’opportunità a ma come ad ognuno di noi di godere di questo diritto.

  24. GIANCARLO scrive:

    l’italia è messa così male perchè ognuno pensa a sè, non c’è niente da fare possiamo fare 1 o 100.000 lotte ma se non cambia la mentalità italiana serviranno a poco. anke io dovrei laurearmi a febbraio e non navigo assolutamente nell’oro anzi faccio di tutto x lavorare al fine di mantenere gli studi, ma questa lotta è fondamentale per tutti noi anke x coloro ke ci remano contro!!!!!

  25. Pina scrive:

    Parole sacrosante Giancarlo! Ieri una ragazza in assemblea ha esclamato “Cos’è un esame in confronto ad una vita?” e penso che non ci sia frase migliore per far capire quanto c’è da fare per evitare di cadere ulteriormente nell’abisso! Continuiamo così!!!!

  26. antonio de silva scrive:

    ma da qnto ho capito gli esami verranno cmq svolti…..vorrei qlcno mi chiarisse sta questione…

  27. Giusy scrive:

    Anche io tengo glie sami a novembre e se non potrò farli pazienza…è più giusto lottare… Ci sono state tante manifestazioni in Italia e il governo non ci ha ascoltato figuriamoci se rimanavamo in silenzio. Pensate che una lettera ai giornali, o una raccolta delle firme basti? Rendetevi conto sono scedi i genitori dei bambini in piazza, i professori, gli studenti e non ci hanno voluto ascoltare, figuraiamoci se ci ascoltavano con una raccolta delle firme. L’istruzione e la cultura sono un diritto di tutti e questa legge perchè non è più un decreto la farà diventare un diritto di pochi. Sapete cosa significa fare i tagli alla ricerca quando un ricercatore guadagna in media solo 800 euro, sapete cosa significa far diventare enti privati l’università? Io sinceramente ho quasi finito, a giugno mi laureo e finisco però penso a chi come altri hanno appena cominciato e che ancora deve cominciare, potrà sostenere una spesa così grossa? Penso alle persone che hanno fatto la sicsi, che hanno fatto i concorsi per il personale ata, ogni loro speranza è svanita perchè con i tagli come faranno mai ad insegnare o a lavorare nelle scuole? Si dice che con questo blocco stiamo andando contro i nostri interessi, ma se non si fa nulla chi potrà permettersi di andare all’università? Pensate…e per una volta non facciamo i burattini di questo governo che ci sta portando verso la dittatura…non ha voluto il dialogo e nemmeno il confronto…E non parliamo delle scuole che lì è ancora peggio la situazione

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