Il 18 febbraio la Corte d'Appello de L'Aquila ridiscuterà la sorveglianza speciale ad un nostro compagno [1]. Egli ne è sottoposto già da quattro mesi e la durata per il tribunale di Teramo dovrebbe essere di due anni.
La sorveglianza speciale comporta forti misure restrittive come non frequentare riunioni e pregiudicati ed arresti domiciliari notturni. Nel caso del nostro compagno è stato imposto anche l'obbligo di dimora nel proprio comune di residenza.
La sorveglianza speciale è un subdolo escamotage che il potere usa per reprimere, dal momento che non ha bisogno di condanne effettive per essere applicata. Si fonda sulle congetture sbirresche e sui sospetti che l'individuo desta. La sorveglianza speciale viene sempre piu' estesa a compagni rivoluzionari, perchè, come detto, tenta di controllare e reprimere l'individuo per ciò che è, per l'essere restio a questo stato di cose, per l'essere insuscettibile di ravvedimento.
18 Febbraio - L'Aquila
Piazza S. Margherita
dalle 9 di mattina
presidio e mostra sulla sicurezza statale
Links:
[1] http://www.informa-azione.info/teramo_provvedimenti_restrittivi_sorveglianza_speciale