Le iniziative di questi 3 giorni si svolgeranno nel quartiere S. Margherita nel parcheggio in fronte alla coop dei lav. C.so Langhe. Il sabato sera invece saremo in Zona H retro stazione fs. Il volantino distribuito in quartiere.
E’ nella quotidianità che ci rubano il tempo: il lavoro, la casa, la bella presenza, gli impegni, la spesa da fare, i bambini a scuola.. e sempre più lavoro, sempre più spese… sempre più lavoro. La libertà della testa di poter vagare, di poter costruire, ragionare un futuro diverso da oggi… e quando mai.
E’ l’oggi che ci perseguita, di cambiare domani non c’è tempo. Usciamo dal guscio la mattina per ritornarci la sera. Un guscio attrezzato di tutti gli svaghi necessari a farcelo vivere comodamente durante quelle poche ore di riposo, attrezzato per riempirci di informazioni di cui blaterare il giorno successivo, servendoci su un piatto d’argento idee, pensieri, parole di cui far uso.
E senza le balle della tv di cui parlare, quali discorsi nascerebbero? Cosa creerebbero le teste di chi si mangia la rabbia tutti i giorni al lavoro e per la strada?. Bravi e silenziosi, casa, lavoro, supermercato, casa, lavoro e via così, quelli bravi a volte in chiesa a sperare. “Hai visto? Hanno detassato gli straordinari! Questa ci voleva proprio!”.
Agli antipodi da intenti catastrofisti, siamo qui a proporre questo evento poiché semplicemente ne abbiamo sentito il bisogno, il bisogno di poterci incontrare per strada con chi come noi condivide bisogni, rabbia, idee, libertà. Abbiamo pensato a questi momenti per costruire spazi di socialità, quegli spazi che quotidianamente ci vengono tolti, ci viene tolto il tempo, ci vengono tolte le fontanelle, le panchine, i parchi, i campetti liberi dove dar calci alla palla. Ci viene tolto tutto. A Novara multano chi si riunisce per strada in più di 3 persone, a noi quando toccherà?
La socialità ci manca, la socialità non esiste più e sentiamo il bisogno di crearla, per condividere esperienze, per riprenderci i tempi e gli spazi di cui abbiamo bisogno per non sentirci soli e rassegnati. La povertà delle nostre vite si è costruita sulla divisione di ogni individuo dall’altro, sul posto di lavoro, a casa, a fare acquisti, ovunque, ognuno per se e tutti contro tutti, a uscirne vincitore chi del nostro lavoro ci vive, chi del nostro consumo ci vive, chi della nostra casa ci vive.
Non saranno tre giorni a cambiare il mondo, saranno tre giorni a sperimentare le capacità di incontrarci, condividere, parlare, costruire. Saranno tre giorni in cui quello che ci viene tolto quotidianamente ce lo riprenderemo, al di fuori dai soliti schemi del profitto, del consumo, ma dando valore all’organizzazione dal basso, all’autogestione, dando valore alla parlata in cortile con la vicina, magari dopo uno spettacolo teatrale, un laboratorio o una cena fatta insieme. Saranno tre giorni che vorranno ripetersi il più presto possibile.
Spazio Volante Entropia – Alba entropia@ecn.org
volantino [1] in .pdf
