Non semplicemente in seguito alla dimensione scandalistico-politico-amministrativa-umanitaria che ha assunto negli ultimi mesi l'orrore continuo che è un carcere, ma innanzitutto per portare un po' di musica ai ragazzi che se lo vivono, e per rompere l'omertà che mostra ognuno che passi per quella via in pieno centro cittadino senza rendersi conto di ciò che un carcere rinchiude: vite di libertà negata e calpestata.
Vorrebbe diventare un appuntamento abbastanza ripetuto.
Alleghiamo uno dei volantini che verranno distribuiti.