L'omosessualità, l'omofobia e la condanna sociale di Massimiliano Buccia
Prefazione di Donatella Zappa, segretaria di Imbarco Immediato, Bellinzona
IntervieneDonatella Zappa
Parlare ancora del diverso. Certo, perché nonostante alcuni cambiamenti di costume, rimane ancorata in noi la paura del diverso, in particolare l'omofobia. Infatti, l'omosessualità viene considerata da molti un comportamento nevrotico e anormale, dunque un comportamento patologico. Questo saggio vuole evidenziare che l'omosessualità sana e non nevrotica è un fatto, che il fondo discriminatorio ancora esistente può essere eliminato perché basato su un insieme di opinioni e pregiudizi senza alcun valore scientifico, coltivato in gran parte dalle Chiese e dallo Stato, sempre attenti a voler controllare e dominare totalmente l'individuo.