da Radiocane [1]
I processi urbanistici messi in opera e realizzati a Torino da torme di professionisti della sartoria metropolitana, in combutta con “la volgare fiumana dei pii possessori di lotti”, iniziano a tracciare una nuova geografia della sua zona Nord, con nuovi baricentri degli assi urbani, gli immancabili “nuovi centri” di importanza strategica e la pretesa di selezionare il “nuovo tipo” di cittadini che dovrebbero attivamente abitarli.
La loro apparente tronfia illogicità rischia di far perdere di vista il senso dei flussi e l’insieme degli sconvolgimenti che tale alluvione di “progetti“ rovescia addosso alle popolazioni “reali”, vecchie e nuove.
Due compagni della redazione di Macerie di Torino [2] analizzano questi processi e il tipo di condizioni di vita e di lotta che essi comportano.
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[1] http://www.radiocane.info/
[2] http://www.autistici.org/macerie/
[3] http://www.radiocane.info/caso-torino/