Portogallo: viaggio fra gli allevamenti di conigli

tratto da veganlink [1]

Un nuovo sguardo sul mercato delle pelli a basso costo

Nuova indagine svela la realta' degli allevamenti di conigli da pelliccia in Portogallo

Il gruppo animalista portoghese ANIMAL, ha svolto un'indagine sugli allevamenti di conigli da pelliccia, per mostrare la violenza subita dalle vere "vittime della moda". Le pellicce prodotte in Portogallo arrivano fino in Cina attraverso la Spagna, per tornare alla fine sul mercato europeo.

A fine ottobre investigatori del gruppo protezionista portoghese ANIMAL hanno infiltrato il mercato di pellicce di coniglio per la prima volta, visitando i luoghi, raccogliendo informazioni e parlando con persone coinvolte in questo mercato, usando telecamere nascoste e altri travisamenti per catturare testimonianze fotografiche e mostrare al pubblico chi sono le vere "fashion victims" di quest'inverno.

Gli investigatori hanno visitato vari allevamenti di conigli da pelliccia e mattatoi in diverse regioni del Portogallo rendendosi immediatamente conto di quanta segretezza copre il ciclo di produzione di pellicce. Le indagini hanno anche svelato quanto sia lucrativo questo mercato e quanto si nasconda dietro a quello della carne. Conigli terrorizzati, tenuti in gabbie in condizioni pessime vengono mandati al macello a 6 settimane (oppure 3-5 mesi se sono allevati solo per la pelliccia), tassi di mortalita' enorme dovuti alle misere condizioni di detenzione, violenza dell'inseminazione artificiale forzata, violenti passaggi di mano durante il carico degli animali, uccisione per sgozzamento degli animali senza propri sistemi di stordimento. Questo e' sommariamente cio' che l'indagine ha svelato, documentato con filmati e raccolto nel video "The real Fashion Victims" presentato pubblicamente in questi giorni dall'associazione ANIMAL.

Personaggi chiave del mercato di pellicce portoghese hanno raccontato agli investigatori di ANIMAL che i conigli vengono allevati e uccisi in Portogallo, poi le pelli vengono spedite in Spagna, da dove partiranno a costi ridotti verso la Cina, per essere lavorate a costi ancora inferiori e tornare infine sul mercato europeo per soddisfare il mercato di pellicce portoghese, ma anche di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna.

L'indagine svela anche che alcune razze speciali, come quella dei conigli "Chinchilla Rex", vengono allevate in Portogallo per essere vendute esclusivamente per la pelliccia, spesso passando per cincilla' originali vista la somiglianza fra i due tipi di manto. Sempre secondo le dichiarazioni dei pellicciai intervistati, solo gli esperti riescono a distinguere questi due tipi di manto dopo la lavorazione. Con i conigli ci sono margini di guadagno molto maggiori, perché le nidiate in un anno sono molto piu' numerose, i costi di mantenimento inferiori e le condizioni generali di allevamento piu' semplici dei cincilla'.

Miguel Moutinho, presidente di ANIMAL dice: "Questa indagine e' di estrema importanza, non solo perche' ci consente di evidenziare l'estrema brutalita' della sofferenza dei conigli, prima di diventare pellicce o inserti delle case di moda e molte catene d'abbigliamento, ma anche per chiarire che la pelliccia di coniglio non e' un sottoprodotto della carne di coniglio, perche' la domanda pubblica di pelliccia e' enorme in Portogallo, nell'Unione Europea e nel mondo intero, soprattutto dopo il massiccio e disastroso ritorno di questa moda, e perche' gli affari sono molto remunerativi, incluso l'allevamento dei Chinchilla Rex e di altre razze speciali per la loro pelliccia.

Ad ottobre (poco prima che partisse l'indagine), le autorita' del governo e quelle veterinarie avevano dichiarato di non conoscere l'esistenza di alcuna struttura di allevamento e uccisione di animali per la produzione di pellicce e non ci sono norme che regolamentano queste imprese. Questa indagine mostra da una parte che il governo non ha alcun controllo su questo mercato, dall'altra che questi alti funzionari non sanno neppure dell'esistenza di due leggi differenti applicabili agli animali da pelliccia, che regolano in generale le condizioni di allevamento ed in particolare i metodi i uccisione.

L'associazione ANIMAL spera che questa indagine aiuti la campagna ad ottenere l'abolizione degli allevamenti in Portogallo e stimoli l'intervento del governo in quei traffici segreti che finora ha ignorato.

ANIMAL ha anche tracciato lo schema operativo di allevamento del cincilla' in Portogallo della Exporpele. Questa azienda produce sia pelli di conigli del tipo Chinchilla Rex che cincilla' veri e propri, appalta il lavoro ad una fitta rete di allevamenti domestici, da cui ricompera le pelli degli animali una volta uccisi per immetterli sul mercato europeo.

Il video "The real fashion victims" e' disponibile online assieme a documenti e foto raccolte nell'indagine.

ANIMAL ha collaborato negli Stati Uniti con Anti-Fur Society e Rabbit Wise: Rabbit Advocates USA, e, in Francia con Fourrure Torture, per smascherare a livello internazionale questo mercato. In questi giorni il video e' stato presentato in Potogallo, Stati Uniti e Francia, segnando l'inizio di una nuova campagna contro l'industria della pelliccia in Portogallo.

Testo tratto da
Campagna A.I.P. [2]