riceviamo da mail anonima:
"Una mattina di metà ottobre abbiamo attaccato sei macchine di cacciatori nella campagna intorno a Roma. Mentre questi assassini erano impegnati ad uccidere animali indifesi, ci siamo accostati alle loro automobili lasciate incustodite e abbiamo rotto con un martello quel che abbiamo potuto, finestrini o
parabrezza. E’ un lavoro semplice: basta un po’ di attenzione, di conoscenza della zona e di fantasia.
Vetri, gomme, carrozzeria: sono le vostre prede.
Contro lo sfruttamento animale"