Vi contatto per informare che un nostro amico, un caro amico, R.L. è stato sottoposto a ricovero coatto in regime di TSO [1] nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Lavagna dopo una permanenza di due giorni volontariemente. La notifica è arrivata stamattina dopo che il primario gli aveva detto che lunedì (oggi) sarebbe uscito. Cio' che ha fatto scattare la notifica del TSO è stata la risposta che questo nostro amico ha dato al tale medico, ovvero, in tutta tranquillità e educazione come suo solito: -io qui sto peggio, voglio uscire-. Dopo tale risposta il medico, ormai non più considearabile come persona dotata di sentimenti, ha deciso di ritenere necessario il TSO [2].
In questo momento stiamo vicino al nostro caro recluso in quel lager che si maschera da posto di recupero, dove la soluzione ai problemi consiste nella somministrazione di farmaci, i cui risultati sono solo controproducenti. Con immenso rammarico e rabbia ci stiamo attivando per tirarlo fuori da questo abuso che per l'ennesima volta viene inflitto nei confronti dell'individuo, da questo sistema che ci considera macchine e non uomini.
Purtroppo, come ben sappiamo tutti, i tempi burocratici e legali per constrastare questa situazione non sono dalla nostra parte, e rischiano di portare a situazione non volute. Vedere persone così insensibili, sterili, freddi e insofferenti davanti al malessere di un ragazzo ci fa capire veramente in che tipo di società viviamo e da chi ha il potere di decidere sulle nostre sorti.
Tanto per essere chiari, il capo reparto ha oggi negato alla madre di fargli visita.
Davanti a questo schifo, la nostra reazione nei confronti di certe persone e di certe situazione non puo' che crescere. Speriamo che la nostra mentalità e la nostra idea di fronte a certe situazione ci faccia andare avanti questi maledetti giorni, a noi amici e genitori, e a lui, ragazzo estremamente sensibile a molti argomenti rinschiuso in questi lager.
E' necessario che certi abusi vengano alla luce, è stato lui in prima persona a dirmi di scrivere cio' una volta tornato a casa.
Con affetto
amici e genitori
Links:
[1] http://www.informa-azione.info/sui_tso_e_come_difendersi
[2] http://www.informa-azione.info/t_s_o_t_s_v_guida_allautodifesa