All'alba del 27 febbraio 2008 è stato attaccato il Goethe Institut di Montevideo in solidarietà con lo sciopero della fame internazionale [1], condotto da diversi prigionieri libertari dal 18 al 29 febbraio. Il Goethe Institut è un'entità dello Stato tedesco, presente in diverse nazioni. I suoi vetri sono stati totalmente distrutti. L'attacco è in appoggio e solidarietà verso i prigionieri ribelli ed anarchici rinchiusi in carceri di diversi paesi del mondo, fra i quali la Germania, oltre la Spagna, la Svizzera o l'Argentina.
Lo sciopero della fame è diretto contro le carceri e la repressione, i regimi d'isolamento e la tortura, l'ergastolo e per la libertà di tutti i prigionieri malati. I promotori dell'iniziativa sono: Marco Camenisch (Svizzera), Rafa Martínez Zea “Jon Bala”*(Puerto III, Spagna), Joaquin Garces (CP Castellon, Spagna), Gabriel Pombo “Musta” y Jose Fernández (Germania), Petrissans (Argentina) e Thomas Meyer Falk (Germania).
Solidarietà ai prigionieri in lotta di tutte la parti del mondo
Abbasso le mura delle prigioni
Rafael Martinez Zea ha potuto digiunare solo 3 giorni per dei problemi di salute
trad. Archivio Severino
Links:
[1] http://www.informa-azione.info/svizzera_sciopero_della_fame