Nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio, una ventina di dimostranti è riuscita a introdursi nell'ambasciata siriana di Berlino. Dopo aver raggiunto gli uffici, il gruppo composto interamente da manifestanti di origine siriana, ha distrutto e vandalizzato gli arredamenti. Dopo aver lasciato l'edificio, alcuni di loro sono stati fermati e trattenuti alcune ore dalla polizia tedesca. In agosto e ottobre, la sede diplomatica del regime sanguinario di Hassad era stata attaccata con scritte e bomb di vernice.
Azioni analoghe contro l'ambasciata del Cairo, in Egitto, dove parte dell'edificio è stato dato alle fiamme, negli Stati Uniti, in Grecia, in Kuwait, dove alcune guardie sono rimaste ferite, e a Londra, dove in seguito al lancio di pietre contro la sede diplomatica 5 manifestanti sono stati arrestati.
Le manifestazioni spontanea di rabbia e solidarietà sono esplose dopo la notizia del bombardamento aereo della città insorta di Homs da parte del regime siriano.