[Vt] Inaugurazione de l'Urto

Il circolo libertario antiautoritario L’URTO nasce dall’esigenza di alcune individualità di aprire una breccia nello spesso muro d’indifferenza e alienazione che da troppo tempo caratterizza la nostra società e in particolar modo Viterbo. La nostra motivazione sta nel creare uno spazio libero e liberato dalle imposizioni e dai ritmi forsennati in cui ci vorrebbero inglobare. Un laboratorio in cui sperimentare una vita altra, al di fuori e nettamente contro ogni rappresentanza politica, basata sull’autorganizzazione, sul rispetto reciproco e sul rifiuto della delega. Un posto in cui sperimentare e vivere in base al libero accordo e non accettando autorità che possano decidere per noi.
In una società mercificata vogliamo provare a ribaltare la logica del profitto, creando uno spazio libero da dinamiche di mercato.

La sede vuole diventare un luogo dove far emergere dal silenzio in cui quotidianamente vorrebbero seppellirle, le esperienze di rifiuto della realtà che ci circonda ed esserne un collante.
Intendiamo l’apertura del circolo come un punto da cui ripartire nel territorio per estendere la critica a questo esistente preconfezionato.
Siamo presenti nelle lotte anticarcerarie perche’ riteniamo il carcere come massima forma d’espressione da parte del potere per reprimere tutte quelle persone che rifiutano di omologarsi e sottomettersi, perché siamo convinti che il carcere non sia la soluzione delle contraddizioni della societa’, ma una delle contraddizioni stesse.
Contro le devastazioni ambientali, in quanto crediamo che in nome di uno pseudo progresso non si possano commettere scempi sulla natura e sulle popolazioni che vi abitano.
Contro le guerre che in nome di un’esportazione di democrazia o se camuffate da missioni di pace, uccidono e bombardano popolazioni di civili inermi, ribadendo che gli Stati sono i veri terroristi e non chi lotta per una società libera e giusta. Contro i responsabili delle innumerevoli morti bianche che quotidianamente come un bollettino di guerra siamo costretti a sentire.
Portiamo il nostro contributo a tutte queste situazioni affinché si diffondano pratiche di scontro con l’esistente.
Proprio qui a Viterbo città reazionaria per eccellenza,vogliamo continuare ad essere polvere negli occhi di questo cancro che è il dominio.
In una città, (come del resto in tutta Italia) dove politici di norma forcaioli diventano all’occorrenza garantisti quando ad essere imputati sono loro o i loro protetti e direttori di giornali impudenti rivendicano la propria appartenenza al fascismo, organizzando pellegrinaggi a Predappio. Proprio in questo contesto vogliamo intaccare quell’apatia sociale che, come una cappa, staziona sulle nostre vite.
Un luogo in cui rilanciare la solidarietà verso tutti coloro, compagne, compagni o ribelli che si trovano in carcere perché coraggiosamente hanno esternato la loro avversione al dominio.
A fianco degli sfruttati, contro un fascismo sordido che sta sempre piu’ dilagando, contro queste politiche rincorrenti maggior sicurezza che altro non fanno se non distogliere lo sguardo dai problemi effettivi che quotidianamente ci attanagliano. Politiche precostituite per fomentare l’odio fra poveri,nascondendo che il nemico vero è come sempre il potere.
Quindi vogliamo essere un punto di riferimento all’interno della città in cui condividere idee, progetti, controinformazione, organizzare cene sociali, proiezioni di film, e installare una biblioteca, con chi come noi è refrattario all’ordine di cose imperante.

Il nostro percorso non inizia qua ne’ qua finirà. Da anni siamo attivi nonostante lo scatenarsi della mannaia repressiva che ha portato vari compagni in carcere perché coerentemente hanno portato avanti un discorso di critica radicale a questa società.
Riteniamo ancora, che ribellarsi sia oltre che doveroso e giusto anche entusiasmante!

Inaugurazione del circolo libertario antiautoritario “L’URTO“ venerdi 22 febbraio ore 18:00
Buffet, bar e musica!

Sotto il ponte di Paradosso a Pianoscarano (Viterbo), via del Paradosso 3
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