Cile – Sabotaggio esplosivo contro un trasformatore elettrico a in sostegno ai prigionieri mapuche in sciopero della fame

inviato alla mail di Hommodolars.org, traduzione Culmine


Con la presente e-mail ci aggiudichiamo la collocazione di una carica esplosiva che ha sabotato un trasformatore elettrico ed una linea di alta tensione nell’esclusivo barrio di San Carlos de Apoquindo. L’azione è stata realizzata lungo il Camino Las Flores tra Camino Piedra Roja e Camino Mirasol, in un barrio con enormi dimore che ha visto lesa la pace di sfruttare, come son soliti fare i ricchi di questo paese. Questo sabotaggio è stato effettuato verso le 23.45 con una carica esplosiva di TNT rinforzata da una carica di nitrato d’ammonio per un peso totale di meno di mezzo chilo di esplosivi, attivati da un sistema combinato ad orologeria più miccia lenta per evitare che un eventuale pedone potesse essere casualmente raggiunto dall’esplosione, in quanto con questo sistema si provoca prima una deflagrazione che attiva una miccia a lenta combustione. Anche se il successivo black out è stato di soli pochi minuti, l’azione ha il significato di dare il messaggio che la sovversione esiste e che continua a riprodursi, l’ingegno è il motore delle nostre azioni. Abbiamo visitato i loro eleganti quartieri, abbiamo passeggiato davanti alla polizia che vigila quelle dimore sepolcrali.

Solidarizziamo con i mapuche e con tutti i prigionieri che dissentono radicalmente da questo sistema di oppressione e morte diretto dallo Stato e dal capitale. Se muore un mapuche, sarà occhio per occhio… Ricordiamo in questo momento tutti i nostri caduti assassinati dalla polizia, dei quali non parla la stampa ufficiale del sistema, non faranno mai un servizio speciale o un reportage per denunciare le morti impuni causate dai criminali in uniforme, mai perché sono compromessi, sempre sbatteranno il debole al suolo, assieme alla polizia, non attaccheranno mai i loro amici magistrati, poliziotti ed altri repressori perché fanno parte di questa guerra, sono dalla parte dello Stato, dei ricchi e di questo sistema che mantiene una minoranza privilegiata in uno dei 10 paesi più socialmente ingiusti del mondo. Questo è il sistema che essi difendono… poi si chiedono perché vengono attaccati.

ABBASSO IL BICENTENARIO DI SANGUE E D’OPPRESSIONE

LIBERTA’ PER I PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE

Comando Alex Lemún


Mar, 21/09/2010 – 22:02
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