Crotone - Il CIE chiude per eccessivi danni provocati dalle rivolte

da macerie

Dopo quello di Caltanissetta, ha chiuso anche il Cie di Crotone. Vi avevamo parlato, a metà aprile, di un grosso trasferimento di reclusi da lì verso il Cie di Torino causato forse da lavori di rassettamento in vista della visita di qualche pezzo grosso. E un pezzo grosso in effetti a Crotone c’è andato in quei giorni:  il prefetto Mario Morcone, che al tempo era al Dipartimento per l’immigrazione del ministero degli Interni, ha visitato il Centro e ha deciso di farlo chiudere perché, rivolta dopo rivolta,  oramai era diventato completamente inagibile. Doveva essere un affare di poche settimane, ma ora è uscita la notizia che rimarrà chiuso fino a settembre. Mettete nel conto, poi, anche i Centri di Lamezia Terme e di Trapani, che il Viminale si è impegnato a chiudere entro la fine dell’anno, e avrete un quadro sintetico e concreto di ciò che un anno e mezzo di lotta dei reclusi (dalla grande rivolta di Lampedusa in poi) è riuscita a produrre. E noi, da fuori, ne siamo stati all’altezza?

macerie @ Giugno 10, 2010

Ven, 11/06/2010 – 08:46
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