Ecco chi è la setta cristiana che ha fatto sgomberare Ungdomshuset

tratto da indymedia.ch

La chiesa settaria Faderhuset, che ha comprato la casa all'inizio del 2000, ha avuto tempi difficili con i media.

Il tabloid danese Ekstrabladet ha pubblicato numerosi articoli sulla setta e i suoi metodi. La leader della setta, Ruth Evensen, ha cambiato le sue vedute di molto in soli tre anni. Ruth Evensen era solita denunciare omosessuali, musulmani e i sostenitori della libertà di scelta sull'interruzione di gravidanza come sostenitori dell'anticristo.

Questo in collaborazione con l'ex-pedofilo, di destra e apertamente sionista, attivista anti-musulmano, Mosè (Mongens) Hansen. Insieme, intendevano ripulire Nørrebro di ciò che consideravano una infestazione. Ma apparentemente ora ha cambiato idee.

Nella televisione nazionale ha recentemente espresso speranze in una Nørrebro nella quale ciascuno possa parlare all'altro, dove tutti siano tolleranti. Ma non ha comunque spiegato come questo rientri col tentare di eradicare una oasi culturale utilizzata da migliaia.

La chiesa Faderhuset è stata al centro di numerose proteste a partire da Settembre che hanno risultato in alcuni dei meglio documentati casi di brutalità della polizia in tempi recenti.

Ungdomshuset: è colpa dei politici

Per i più, tra degli utenti e degli attivisti di Ungdomshuset, non ci sono dubbi nell'attribuzione della responsabilità. È stato nel consiglio cittadino di Copenhagen che il sindaco Jens Kramer Mikkelsen aveva deciso, nel 1999, di vendere la casa alla compagnia Human A/S che rapidamente vendette la casa a "Faderhuset".

Gli argomenti utilizzati allora erano quelli che la casa era utilizzata da solo 25 persone, che era in rovina, e che alimentava il crimine a Nørrebro. L'unico argomento remotamente rispondente alla realtà era quello dello stato fisico dell'edificio. Esso era stato però riparato dagli stessi attivisti che lo occupavano. La casa non è stata sempre così popolare, ma ci sono sempre state molte più che 25 persone a condividere gli impegni. Riguardo il crimine, neanche la polizia danese considera la casa più responsabile nel generare comportamenti criminali che la vita notturna in generale di Copenhagen.

Dopo che i media ufficiali hanno cominciato a coprire il caso, il consiglio cittadino è diventato improvvisamente favorevole a mantenere Ungdomshuset e hanno fatto estese azioni di lobbying per indurre Faderhuset a vendere la casa ad un fondo indipendente, il cui scopo sia mantenere Ungdomshuset nella sua forma attuale. Il fondo riflette la larga alleanza che appoggia il centro sociale, tra cui celebrità della cultura, artisti e organizzazioni, oltre che ai sindacati.

I politici però non stanno compiendo alcun passo per impedire a Faderhuset di distruggere Ungdomshuset. L'edificio in Jagtvej 69, attualmente Ungdomshuset, è stata la prima sala di incontro per i lavoratori di Copenhagen alla fine del diciannovesimo secolo, ed è stato in quell'edificio che vennero pose le fondazioni per quelle che più tardi divennero le celebrazioni dell'8 Marzo. L'edificio ha dunque valore storico come centro vibrante per l'organizzazione della sinistra per più di 100 anni.

Se i politici vogliono impedire che esploda una guerra in Nørrebro, devono agire rapidamente, abbiamo tutti veduto cosa è accaduto a Settembre e se Ungdomshuset viene sgomberata, certamente accadrà di nuovo.

Mar, 06/03/2007 – 16:56
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