G8, condannati 24 no global pene tra 6 mesi e 11 anni | Aggiornato

fonte repubblica.it

GENOVA - Condannati a pene comprese tra i sei mesi e gli 11 anni di reclusione 24 dei 25 no global accusati di saccheggio e devastazione per gli incidenti avvenuti a Genova durante il G8 del 2001. Assoluzione per Nadia Sanna. E' la prima sentenza pronunciata per i tragici fatti del luglio di sei anni fa, che culminarono nell'uccisione di Carlo Giuliani in piazza Alimonda. I pubblici ministeri Anna Canepa e Andrea Canciani avevano chiesto complessivamente 225 anni di carcere.

Dopo quasi sette ore di camera di consiglio, il tribunale ha praticamente dimezzato le proposte dell'accusa comminando un totale di 102 anni di reclusione. Massimiliano Monai, il giovane sorpreso in una fotografia mentre insieme a Giuliani corre con una trave di legno all'assalto del fuoristrada dei carabinieri, è stato condannato a 5 anni solo per danneggiamenti. Contrariamente alle richieste dei pm, solo ad un terzo degli imputati è stato riconosciuto il più grave reato di devastazione e saccheggio.

Il tribunale ha pure inviato gli atti alla procura perchè valuti l'ipotesi di incriminare quattro ufficiali di polizia giudiziaria - un vice questore e tre ufficiali dei carabinieri - del reato di falsa testimonianza. Secondo i giudici, le loro deposizioni come testi durante il processo non sono state veritiere.


fonte ansa.it

G8: VIOLENZE DI STRADA, PENE DA 5 MESI A 11 ANNI

GENOVA - Sono stati condannati ad oltre 102 anni di reclusione 24 dei 25 no global imputati di devastazione e saccheggio durante le manifestazioni del G8 del 2001 a Genova. Una sola imputata, Nadia Sanna, è stata assolta per non aver commesso il fatto.

LE CONDANNE - La pena più alta, 11 anni, è stata inflitta a Marina Cugnaschi, di Lecco, considerata uno degli appartenenti al "blocco nero" che devastarono la città e riconosciuta colpevole di devastazione e saccheggio. Altre pene consistenti, di 10 anni e 6 mesi, sono state comminate al catanese Francesco Puglisi, al bergamasco Vincenzo Vecchi; di 10 anni per Luca Finotti e di 9 anni per Alberto Funaro. Pene pesanti sono state comminate anche a Carlo Cuccomarino (7 anni e 10 mesi) Antonino Valguarnera (7 anni e 8 mesi), Carlo Arculeo (7 anni e 6 mesi), Dario Ursino (6 anni e 6 mesi), Ines Morasca (6 anni). Per il genovese Massimiliano Monai ("l'uomo della trave" immortalato durante l'assalto alla camionetta dei carabinieri in cui fu ucciso Carlo Giuliani) la condanna è stata di 5 anni. Gli altri condannati sono Paolo Dammicco (1 anno e 8 mesi), Paolo Putzolu (2 anni e 6 mesi), Antonio Fiandra (1 anno e 2 mesi),Federico da Re (1 anno e 5 mesi), Fabrizio De Andrade (1 anno e 6 mesi), Duccio Bonechi (1 anno e 4 mesi), Stefano Caffagnini (1 anno e 4 mesi), Domenico Ceci (5 mesi), Filippo D' Avanzo (1 anno e 5 mesi), Angelo Di Pietro ( 1 anno e 5 mesi), Tabar Firouzi (11 mesi), Francesco Toto (1 anno e 2 mesi). Lo spezzino Mauro Degli Innocenti, per cui i pm avevano chiesto 8 anni e 6 mesi, è stato condannato invece a 6 mesi.

H. GIULIANI, SCONVOLTA MA NECESSARIA INCHIESTA - Haidi Giuliani, senatrice del Prc e madre di Carlo Giuliani, il giovane rimasto ucciso durante il G8 di Genova, si dichiara "sconvolta" dalla sentenza di oggi che non ha voluto considerare i fatti genovesi "come fatti attribuibili a singole persone ma ha giudicato i ragazzi come se fossero delinquenti abituali". "Mi sconvolge ancora di più - dichiara la senatrice - la distanza abissale che resta tra chi viene condannato per aver rotto delle cose e chi invece non sarà mai condannato per aver rotto esseri umani. Non mi stancherò mai di ribadire l'assoluta necessità di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta che rimetta insieme, come in un puzzle, tutto quanto è accaduto a Genova in quelle giornate". "La sentenza di Torino, che ha cancellato l'accusa assurda di devastazione e saccheggio, faceva ben sperare - ha concluso la sen. Giuliani - perché i giudici l'avevano pronunciata basandosi su singoli atti compiuti da singole persone".

CARUSO (PRC), CONDANNE INQUIETANTI, ORA TUTTI IN PIAZZA - Il parlamentare del Prc Francesco Caruso invita a "tornare in piazza" per manifestare contro le condanne dei 24 No Global, che dovranno rispondere di devastazione e saccheggio durante il vertice di Genova. "Le pesanti condanne di oggi per i fatti del G8 sono un indegno e inquietante attacco repressivo nei confronti della moltitudine che sei anni fa riempì le strade di Genova - dice Caruso - Bisogna tornare in piazza immediatamente, per esprimere la nostra indignazione contro una giustizia a due velocità, che persegue e incarcera chi ha resistito alla violenza poliziesca e lascia nell'impunità i vertici e gli apparati dello stato che pianificarono i pestaggi, le violenze, le cariche e la repressione".

"Dopo le condanne di oggi va rilanciata con maggior forza la manifestazione nazionale indetta il 2 febbraio a Cosenza, in occasione del verdetto della Corte d'Assise contro 13 attivisti del movimento, imputati per cospirazione politica e attentato all'ordinamento dello Stato, accusati di essere la cupola sovversiva che preordinò le contestazioni del global forum di Napoli del marzo 2001 e del G8 di Genova - conclude - Una manifestazione che dica no alla repressione che da Genova a Cosenza tenta di zittire, imbavagliare, reprimere e incarcerare il desiderio di lottare per un altro mondo possibile".

Ven, 14/12/2007 – 18:50
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