Livorno - 21enne si impicca in carcere | Aggiornato

Ion, si è tolto la vita dopo poche ore dal suo ingresso in carcere. Vergate su dei fazzoletti con una forchetta, unico strumento a sua disposizione, gli ultimi messaggi prima di impiccarsi:"Sono innocente" e altri in lingua rumena.
L'autopsia del corpo è stata affidata al dott. Bassi Luciani, ancora in condizioni di esercitare la professione di squarta morti dopo aver falsificato la prima verifica sul corpo di Marcello Lonzi, indicandone la morte naturale e un paio di costole rotte. Maggiori informazioni in questo articolo del Corriere di Livorno.

Fonte: Liberazione, 3 maggio 2009

Un detenuto romeno di 21 anni si è suicidato impiccandosi nella sua
cella nel carcere delle Sughere, a Livorno, venerdì sera intorno alle
21. Non sono ancora chiari i motivi che avrebbero spinto il giovane a
compiere il gesto: sull'episodio sta indagando la squadra mobile della
questura di Livorno. Ion Vassiliu, questo il nome del ragazzo, era
stato arrestato il pomeriggio di giovedì per una presunta violenza
sessuale ai danni della sua ragazza. Dopo alcune settimane di indagini
gli agenti lo avevano arrestato nei giorni scorsi in esecuzione di
un'ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla procura
di Livorno e accolta dal Gip dopo le denunce della fidanzata.
Il giovane era rinchiuso in una cella singola e si è ucciso nel bagno
con un cappio al collo fatto con le lenzuola. A fare la macabra
scoperta è stato un agente della polizia penitenziaria durante un
normale giro di controllo nella sezione penale dove era rinchiuso. Non
vedendo l'uomo all'interno della cella, ha aperto ed è entrato
trovandolo già privo di vita in bagno. Non si conoscono i motivi che
hanno spinto il detenuto a compiere il gesto, nè trapelano altri
particolari sull'accusa di violenza sessuale che lo aveva portato in
carcere. Sul caso indaga la squadra mobile della questura livornese.
La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo di inchiesta con
«atti relativi per far luce sull'accaduto». Il pm di turno, Antonella
Tenerani, ha inoltre disposto l'autopsia della salma. Il ragazzo aveva
un precedente per un piccolo furto per il quale aveva scontato 2 mesi
e 20 giorni di arresti domiciliari.
L'ennesimo suicidio in carcere, peraltro di un giovanissimo, viene
reso noto nel giorno in cui il ministro della giustizia Angelino
Alfano ricorda che sono una sessantina i bambini da 0 a 3 anni che
vivono in carcere con le loro mamme detenute. [...]

Mer, 06/05/2009 – 22:24
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