Mauro Rossetti Busa - Sul 41bis

Si parla tanto del famigerato articolo 41-bis, secondo il quale molti prigionieri sono sottoposti all’unico scopo di indurli al pentimento o ancora meglio ad una semplice vendetta personale dello stato. Ci sono prigionieri che, usciti dal 41-bis dopo 15/20 anni, dopo 5/6 anni sono stati ricondotti in regime di 41-bis per volontà del ministro Alfano con la complicità del governo Berlusconi. Questo è un atto vile e, semmai, men che meno democratico. Questi signori si scandalizzano quando negli altri paesi si attua la pena di morte, come se nel nostro “bel paese democratico” ci fosse una purezza priva di peccato. Non dicono però che ci sono centinaia di prigionieri condannati all’ergastolo, essi subiscono comunque una pena di morte. Non dicono che centinaia di prigionieri, sottoposti al 41-bis, subiscono torture psicologiche per volontà dello stato. Stato e Vaticano si proclamano cattolici e indignati quando, in paesi come Cina o America, vengono uccisi centinaia di prigionieri. Nel nostro “bel paese democratico” non uccidono come in altri stati, ma ti uccidono grazie al silenzio o ti inducono ad ucciderti. Ma che democrazia, ma che cristiana.. ladri, mafiosi e figli di puttana!

Sono un comunista libertario e nello stesso tempo anarchico-insurrezionalista, non temo lo stato perché la lotta dei veri anarchici consiste nell’abbattere lo stato e le sue leggi giustizialiste e autoritarie, non nel suo cambiamento.
Io non sono sottoposto al regime di 41-bis ma è come se lo fossi. Anzi, è come se lo fossimo visto che parlo anche a nome dei prigionieri insieme a me nel regime di EIV ( Elevato Indica di Vigilanza ). Mi trovo in EIV dal 2004 solo perché ho ricevuto dei rapporti disciplinari nei carceri toscani e a Fossombrone, mi è stata applicata la censura sulla corrispondenza per quattro anni. Negli altri carceri, dove è previsto il regime EIV, sono concesse quattro ore d’aria e la possibilità di lavorare, l’accesso a strutture sportive ecc. Mentre quì, nel reparto EIV “Venezia” di Poggioreale siamo sepolti vivi e vi spiego il perché. Per noi, detenuti in questo regime di EIV, è come se fossimo sotto un 41-bis mascherato, nel senso che usufruiamo di due ore d’aria, una al mattino e una al pomeriggio, le altre ventidue ore le trascorriamo chiusi in cella. La socialità è consentita solo durante i periodi natalizi e pasquali. La doccia era consentita due volte alla settimana, mercoledì e sabato, mentre ora è tre volte alla settimana, martedì giovedì e sabato.
Non possiamo accedere né alla palestra o un campo sportivo né possiamo frequentare corsi di computer ma solo il catechismo a chi è interessato, a me personalmente no.
La mattina, alle ore 8.00, devi far trovare il letto fatto e le finestre aperte, la televisione spenta, stessa cosa il pomeriggio. Non parliamo poi del cibo, è immangiabile. Quindi, per chi non ha proprie risorse economiche, è davvero critica.
Questo è il clima di Poggioreale, riservato anche ai prigionieri comuni e a quelli sottoposti al regime di AS ( Alta Sicurezza ).
Questa è la mia lotta condotta con l’arma della penna, informando attraverso internet per denunciare le condizioni invisibili nei regimi speciali e nelle carceri comuni.
I compagni che mi conoscono sanno che non ho mai lottato per me ma mi sono sempre fatto carico dei problemi comuni a tutti i prigionieri.
Colgo l’occasione per salutare tutti i compagni che mi hanno sostenuto e mi sono stati vicini e a loro dico : Ci vediamo il 2 Settembre 2009 in libertà.

Un caloroso saluto e un abbraccio anarchico-rivoluzionario.

Mauro Rossetti Busa
Via nuova poggioreale 177
80143 Napoli

Gio, 23/04/2009 – 12:36
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