Modena - Volantino di rivendicazione delle azioni durante corteo contro Cie

Segue il testo di un volantino affisso in questi giorni per le strade di Modena, in cui si rivendicano le azioni compiute durante il corteo del 19 giugno contro i C.I.E.

NIENTE SCUSE


Il 19 giugno abbiamo deciso di organizzare un corteo contro i C.I.E. ovvero i centri di identificazione ed espulsione per  gli immigrati “non in regola”.

Il corteo ha voluto essere una manifestazione comunicativa densa di contenuti: interventi, slogan, manifesti, messaggi scritti sui muri si sono susseguiti lungo tutto il percorso fin sotto il C.I.E.
La gente che durante il corteo si trovava lungo il nostro percorso si è dimostrata incuriosita ed attenta ai contenuti, non certo terrorizzata come invece hanno scritto i giornalisti, che si sono dimostrati come loro solito i “cani dei padroni”.

Le azioni compiute durante il corteo hanno voluto dimostrare che a noi sono chiari gli obiettivi contro cui rivolgerci:
banche, che in tempo di crisi, mentre piangono miseria, ingoiano milioni di soldi pubblici per poi speculare sui mercati finanziari;
multinazionali, che pur di mettere sul mercato tonnellate di inutili beni di consumo fanno il bello ed il cattivo tempo nei paesi extra-comunitari depredandoli delle loro risorse; multinazionali responsabili dello sfruttamento di milioni di esseri umani in paesi in cui si è costretti da fame e miseria ad accontentarsi delle briciole dei ricchi;
telecamere di video-sorveglianza, che non sono altro che mezzi per il controllo sociale, per tenere sotto costante minaccia chiunque attraversi la città e con lo scopo di identificare per poi reprimere chi mette in discussione l’esistente con i fatti e non solo con le parole, fatti spesso non conformi alla legge e proprio per questo intrisi di giustizia .

Qualcuno ha detto che siamo squadristi, gli squadristi sono chi permette l’esistenza di un C.I.E. a Modena ,ovvero un lager, nascondendolo con silenzio e complicità, squadrista sono Misericordia e Lega Coop che speculano sulla libertà e la dignità delle persone, squadrista ed infame è Daniele Giovanardi, che dopo essere stato sputtanato in città va a piangere sulla spalla del fratello( altro razzista del Pdl).

A sbirri, padroni, politicanti, servi e aguzzini non abbiamo mai avuto niente da dire; invitiamo tutti coloro che invece devono ancora scegliere da quale lato della barricata stare a spegnere il televisore ed accendere il cervello il prima possibile, ormai l’Italia ha perso i mondiali e non ci sono più scuse.

NESSUN COMPROMESSO, FUORI I C.I.E. DAL MONDO

Anarchici e Antirazzisti

Dom, 27/06/2010 – 15:16
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