Venerdì 21 febbraio, alcuni solidali hanno fatto irruzione nella stazione FS di Udine. Due si sono arrampicati sulla pensilina, tendendo uno striscione e raccontando al megafono le ragioni della resistenza No Tav e della solidarietà con Chiara, Niccolò, Claudio e Mattia. Dopo circa due ore sono scesi in seguito all'intervento dei questurini.

da radiocane

 
In vista della manifestazione No Tav di sabato 22 febbraio, un contributo speciale di radiocane.

Dante in Valsusa. Inferno, Canto XXXIII bis

Si formerà dal Seghino a Chianocco
da Venaus, Bussoleno e Chiomonte
per tutta la Val Susa un solo blocco;

da fondovalle fino in cima al monte
sarà modello d’ogni altra vallata,
e d’ogni libertà presidio e fronte;

chi vorrà far colà terra bruciata
vedrà levar la testa, e quanto vale

Riceviamo e diffondiamo il seguente appello all'auto-organizzazione contro il progetto dell'Autodromo del Gran Sasso:

da radiocane

Una vicenda per molti versi significativa, quella della lotta NoCanal di Milano. Comitati cittadini in difesa di alcuni parchi nella metropoli, l’arroganza dei promotori di Expo 2015 che, dotati di poteri straordinari, portano avanti una logica predatoria sulla città; l’illusione del dialogo con le istituzione e la sua impossibilità reale, nonché alcune possibilità pratiche che si schiudono nel seno della lotta.

da mail anonima del 11 febbraio 2014:

"La scorsa notte abbiamo visitato un parco nel Sud Est di Berlino dove, ai margini del fiume, una compagnia di costruzioni sta edificando un nuovo complesso residenziale di lusso (o un hotel, ancora non sappiamo).
Abbiamo cercato di incendiare una parte dell'edificio, ma sfortunatamente il vento ha spento l'innesco (lo ipotizziamo visto che nessuno ne sta parlando nei media) quando ce ne eravamo già andati.

per i bastardi: non ridete o festeggiate troppo in fretta, torneremo!

Fronte di Liberazione della Terra - ELF"

riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

Avviso al nuovo polo tecnologico

Il 6 gennaio si è entrati nel polo della meccatronica. Entrando si è preso una bombola di gas e ci si è introdotti nell'edificio con facilità grazie anche alle chiavi che erano state lasciate nelle serrature di alcune porte. Si vuole
chiarire che si era consapevoli delle difficoltà di propagare un incendio in un complesso industriale così grande e vuoto, ma, con la testardaggine che ci contraddistingue, si è sistemato tre congegni incendiari nei falsi tetti degli