Prigionieri - Lettere di Mauro Rossetti Busa dalla AS2 del carcere di Terni

Riceviamo e diffondiamo due lettere del prigioniero Mauro Rossetti Busa, attualmente detenuto nel carcere di Terni:

Terni, 10/ 06/2013

Cari compagni/e,
tutti noi nove compagni che eravamo nel carcere di Carinola, a partire dal 27 aprile 2013, ci hanno trasferiti qui, nel carcere di Terni. Appena siamo arrivati, ci avevano appoggiati alla sezione di isolamento, dove ci siamo fatti un mese. Il 3 giugno siamo stati spostati in un altro reparto che è distaccato dalle altre diramazioni. A quanto si dice, il nostro reparto dovrebbe essere vicino al 41 bis. Mi farebbe pensare che questo sia stato scelto di proposito. Stando qui non c’è modo di comunicare con nessuno tranne fra di noi. Il reparto è suddiviso in due piccole sezioni: in una ci sono quattro celle, mentre dove sono io le celle sono cinque. In tutto sembrerebbero 9 celle e tutti noi siamo in celle singole, con docce all’interno delle celle.
Nella sala di socializzazione hanno anche pensato di mettere una biblioteca, un biliardino e due tavoli con sedie di plastica, il tutto sorvegliato da due telecamere di ultima generazione. Per il momento viene a mancare la sala per fare attività sportiva. Dicono che dovrebbero farla. In quanto al passeggio è piccolo: è una buca. Avete presente un campo di bocce? Ecco, è così. Mentre chi vuole correre corre sul marciapiede, che loro dicono che sarebbe una pista per correre. È 10 m. di lunghezza per 3-4 di larghezza, e anche nel passeggio ci sono due telecamere. È stato chiesto del campo sportivo, il campo sportivo ci sarebbe ma non è mai stato utilizzato, però dovrebbero rimetterlo in funzione, stando sempre a quello che ci viene riferito.
Ci hanno tolto le grate dalle finestre, l’unico vantaggio è che entrerebbe più luce, poi per il resto non vediamo niente se non il muro del passeggio o il muro di cinta
All’interno del passeggio c’è una grossa grata, tanto bassa che sarebbe impossibile giocare a pallavolo.
Come esci dal reparto a due passi c’è la sala colloqui. Morale della favola: ci hanno seppelliti, è un vero circuito di differenziazione. Pensate che per chiedere la visita medica ci fanno compilare un modulo, nome e cognome, il motivo e il perché delle visite…
I detenuti della media sicurezza sono un po’ più liberi di noi, hanno le celle aperte e più possibilità di movimento. Frequentano i corsi lavorativi, scolastici, palestra, meno il campo sportivo perché, come vi ho detto, non c’è.
Hanno aperto da un mese un’altra struttura nuova che non si sa se verrà adibita per media sicurezza oppure per AS3. qui per il momento c’è la sezione 41bis e AS2 dove ci siamo noi, e due fasci che stanno in un altro reparto.
Un mio saluto anarchico
Mauro





Terni, 23-06-2013


Cari amici/che. Oggi è domenica e, come sempre, cerco di organizzare la giornata. Alle ore 3.25 di notte, come spesso faccio almeno da due anni, mi alzo per fare ginnastica fino alle 5, cinque o sei volte alla settimana. Dopo di che, finita la ginnastica, mi faccio un the e alle 6 mi faccio la doccia. Dalle 7 alle 8 mi leggo un paio di pagine del libro anarchico e alle 8.30 esco dalla cella per lavorare dove sono stato assegnato alle pulizie della sezione. La paga non è tanta, è una miseria, a differenza di 30 anni fa, quando era di circa 500 mila lire. Oggi, se prendiamo 200 euro è tanto, poi ti devono levare il mantenimento carcere che, è di 50 euro, più altre spese: alla fine ti rimangono le briciole.
Dopo aver lavorato un’ora rientro in cella e rispondo ad alcune lettere lasciate sospese, sento un po’ di musica alla radio. La TV non la guardo quasi mai, se non  ci sono delle notizie importanti che mi possono interessare, tipo i documentari sugli animali. Non ho voglia di sentir parlare di Berlusconi e di grillini. Mi stanno tutti sui coglioni, questi ciarlatani sfruttatori legalizzati che, tutti, entrano a fare politica per propri fini.
Il più pulito ha la rogna, nessuno escluso.

Quando guardo il leader del Movimento 5 stelle Grillo è la copia di Bossi: vi ricordate quando Bossi nei suoi comizi diceva “Roma ladrona”, anche se loro erano più ladroni degli altri?. La differenza è che Grillo non dice “Roma ladrona” ma “tutti a casa”. Sa dire solo questo ai suoi elettori, quegli elettori che l’hanno votato e che sono principalmente gente con problemi economici, operai, disoccupati ecc ecc. Che garanzia gli da Grillo? Le stesse garanzie di questo governo attuale del cazzo. Garanzie zero, se non le solite promesse. Tanto la gente si ammazza, si da fuoco a causa degli sfratti. Ma che vuoi che interessi allo Stato se questo diventa un paese di morti? Meno bocche da sfamare. Queste sono le loro garanzie. Questa è la loro democrazia del cazzo, che se provi a manifestare fuori dal coro vieni preso a manganellate o denunciato come sovversivo. A parte che oggi ti manganellano ugualmente anche se stai nel coro.
È uno Stato di manganelli a nome della democrazia-fascio.
Non mi prolungo, ci sarebbero tante cose da dire senza tanti peli sulla lingua, e non me ne fotte un cazzo se da questa marmaglia vengo definito un sovversivo o un brigatista o un presunto “anarchico insurrezionalista”. Lo sono, sono un anarchico insurrezionalista molto arrabbiato contro cani e porci, di qualsiasi colore a cui appartengano

Vi abbraccio tutti/e
Mauro





Per scrivergli:

Mauro Rossetti Busa
Via delle Campore, 32
05100 Terni

Dom, 07/07/2013 – 23:26
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