Prigionieri/e No Tav - Lettera di Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia dall'Aula Bunker
Riceviamo e diffondiamo questa lettera di Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia, scritta in una gabbia dell'Aula Bunker dove si svolge il "processo Compressore" contro la resistenza No Tav:
L’11 Luglio, l’ennesima operazione dell’infaticabile Procura torinese ha portato dietro le sbarre Francesco, Lucio e Graziano. Accusati d’aver preso parte al sabotaggio per cui oggi ci troviamo dentro questa gabbia, spettatori e involontari protagonisti di questo paradossale teatrino chiamato processo.
Non ci interessano le circostanze che hanno portato a questi arresti, gli stratagemmi che usano gli inquirenti per spiare le nostre vite, le loro brillanti intuizioni o la perizia nel costruire castelli accusatori imponenti. Il modo in cui si esaltano bofonchiando parole di soddisfazione alla stampa è soltanto la riprova delle loro esistenze misere.
Vogliamo semplicemente esprimere tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto a Francesco, Lucio e Graziano come a tutti i prigionieri. Ci auguriamo che l’immensa solidarietà che abbiamo ricevuto in questi mesi da ogni dove e nelle forme più variegate, possa scandire le loro giornate come ha dato ritmo alle nostre.
Sempre a testa alta
Claudio, Nicco, Chiara e Mattia
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