Genova - «Sesso con detenuta in cambio di favori», sospeso direttore carcere femminile

GENOVA (20 ottobre) - Il giudice per le indagini preliminari Adriana Petri ha accolto la richiesta di sospendere per due mesi dalle sue funzioni il direttore del carcere femminile di Genova Pontedecimo, Giuseppe Comparone, accusato di aver concesso trattamenti di favore ad una detenuta in cambio di sesso.

Il magistrato ha sciolto questa mattina la riserva, depositando la sua decisione. Il provvedimento verrà adesso notificato alle parti e all'amministrazione penitenziaria, e successivamente il direttore, che si è sempre detto innocente, verrà sospeso. La richiesta era stata fatta lo scorso primo ottobre dai due pm titolari dell'indagine, Alessandro Bogliolo e Vittorio Ranieri Miniati.

Comparone è accusato di concussione, violenza sessuale aggravata e continuata, induzione alla calunnia e falso ideologico e materiale. Il gip ha ritenuto sussistente il pericolo di inquinamento probatorio. La sospensione ha una durata minima di due mesi, che può essere reiterata su richiesta del pm. L'inchiesta partì lo scorso aprile, dopo la denuncia di una detenuta di origini marocchine di 28 anni.

La donna ha raccontato di essere stata indotta ad avere rapporti sessuali con Comparone, un funzionario e tre agenti penitenziari in cambio di varie agevolazioni. La detenuta, che godeva del beneficio del lavoro esterno a Genova, è stata trasferita nel carcere di Monza. Il direttore di Pontedecimo, che ha subito anche perquisizioni domiciliari, ha sempre negato ogni addebito e si è dichiarato vittima di una vendetta.

La vicenda sarebbe venuta alla luce durante gli interrogatori ai quali la donna era stata sottoposta per essere rientrata in ritardo in carcere dal lavoro.

Mer, 21/10/2009 – 11:14
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione