Atene - Grave attacco all'occupazione Villa Amalias

riceviamo e diffondiamo:

ATENE: GRAVE ATTACCO A VILLA AMALIAS




Alle 7:00 del mattino del 20 Dicembre la polizia, accompagnata da un magistrato, ha fatto irruzione in una casa occupata di Atene, la storica Villa Amalìas, per perquisirla, dicono, a seguito di una denuncia anonima relativa alla presenza di traffico di droga. Naturalmente il materiale su cui gli sbirri hanno concentrato la loro attenzione è stato di tutt'altro genere. Le compagne e i compagni lì presenti sono stati portati alla questura centrale, e poi arrestati. Lo spazio di fatto sgomberato. Il quartiere militarizzato. Ciononostante  mentre l'operazione era ancora in corso decine di compagni sono riusciti a radunarsi di fronte alla casa in solidarietà. Nel corso dei suoi 22 anni di occupazione Villa Amalìas ha subito numerosi attacchi, da parte dello Stato come delle sue appendici. Ricordiamo che pochi anni fa subì un attentato incendiario che fu una tragedia scampata, e comunque compromise vari locali del posto, che nel tempo sono stati restituiti alle attività solo grazie al rimboccarsi le maniche dei compagni e le compagne, animati di grande convinzione e  determinazione nel voler riaffermare l'importanza dell'autogestione. Uno spazio aperto che si è speso molto in tutte le lotte auto-organizzate che negli ultimi anni hanno animato le strade di Atene, e non solo.
La partita è del tutto aperta. E siamo sicuri che anche questa volta ci sono le forze per vincerla.
Un'assemblea riunitasi in serata nella facoltà di economia ha lanciato per venerdì mattina l'appuntamento per un presidio al tribunale, di fronte al quale verranno portati gli 8 tratti in arresto (per ora non conosciamo le accuse precise).
Non possiamo fare altro che unirci alle mille dichiarazioni di solidarietà incondizionata.
Per l'immediata scarcerazione degli 8 compagni/e.
Con amore e rabbia.

Anarchiche e anarchici di un'altra sponda del Mediterraneo.


Ven, 21/12/2012 – 20:50
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